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Maliki e il Ministro della Giustizia dei Mullah parlano di perseguire il membri dell’OMPI in Iraq

La Resistenza Iraniana mette in guardia le Nazioni Unite e gli Stati Uniti contro le inquietanti intenzioni del Regime Iraniano e dei suoi gorilla in Iraq

Il Primo Ministro iracheno Nouri al-Maliki ha incontrato il Ministro della Giustizia iraniano Morteza Bakhtiari a Baghdad Giovedi 5 Luglio. In questo incontro, la parte iraniana ha insistito sul voler perseguire i membri del movimento di opposizione iraniano, l’organizzazione dei Mujahedin –e Khalq (OMPI/MEK), hanno riportato i media iracheni. Questa organizzazione in Iraq sta affrontando gravi misure repressive. Questa dichiarazione mostra le inquietanti, disumane e illegali intenzioni del regime iraniano e dei suoi gorilla in Iraq. Dimostra anche che il governo di Maliki non ha una sua propria volontà, ma esegue solo gli ordini che arrivano dal fascismo religioso al governo in Iran, ai danni dei residenti dei Campi Ashraf e Liberty.

L’ambasciatore iraniano a Baghdad, Danaifar, ha annunciato delle scadenze assurde per la chiusura di Campo Ashraf e ha detto: “Un centinaio di membri dei Mujahedin hanno procedimenti giudiziari in corso. Questi possono tornare in Iran, ma verranno arrestati”, ha riportato il 1° Luglio l’agenzia di stampa Mehr, legata al Ministero dell’Intelligence iraniano. Danaifar ha aggiunto che: “Anche il governo dell’Iraq ha dei procedimenti aperti contro di loro per la partecipazione a varie uccisioni e per questo sono sotto inchiesta anche in Iraq”.

George Yakoub Bakoos, vice-responsabile nel comitato per la repressione di Ashraf nonché consigliere politico di Maliki, ha fatto riferimento a questi falsi procedimenti e mandati di arresto emessi contro un centinaio di membri dell’OMPI dicendo che questi verranno giustiziati al momento opportuno, dopo che l’UNHCR avrà finito il suo lavoro.

I succitati mandati e procedimenti sono stati tutti creati dal regime iraniano e girati al governo iracheno da Danaifar. Ovviamente sono stati fatti molto in fretta dato che non riportano neanche il nome del giudice che li ha rilasciati e includono nomi di persone decedute, di molti membri della resistenza che vivono in Europa, negli Stati Uniti o in Iran, e comprendono anche persone che non sono mai state membri dell’OMPI.

Le fonti irachene hanno rivelato la scorsa settimana che ufficiali della forza iraniana Quds, che si trovano nell’ambasciata del regime a Baghdad, vengono aggiornati direttamente dal Consigliere per la Sicurezza Nazionale di Maliki sugli incontri che si tengono tra il Governo dell’Iraq, le Nazioni Unite e l’OMPI. Queste fonti dicono anche che il team presente nell’ambasciata incita Fallah Fayz ad usare comportamenti disumani e a fare pressioni sui residenti.

Quanto sopra riportato rivela gli attuali piani e i complotti del regime dei mullah e del governo dell’Iraq nei confronti dei residenti di Campo Ashraf, predisposti per quando il trasferimento a Liberty sarà stato completato. Perciò, considerando le indubitabili e dirette responsabilità del governo degli Stati Uniti e delle Nazioni Unite riguardo la protezione di Campo Ashraf, la Resistenza Iraniana richiede un intervento immediato del Segretario Clinton, del Segretario Generale Ban Ki-moon e del suo Inviato Speciale in Iraq per fornire e assicurare protezione ai residenti di Ashraf.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
6 Luglio 2012

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