La magistratura del regime ha condannato Golipour a 39 anni di carcere
La magistratura del regime iraniano ha condannato Alireza Golipour, un prigioniero politico di 30 anni, a 39 anni di carcere per insulti al leader supremo del regime, per il suo sostegno all’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI/MEK) e con la falsa accusa di spionaggio.
Golipour era uno studente in comunicazioni ed impiegato al Ministero delle Comunicazioni quando è stato arrestato durante le rivolte del 2009. E’ stato arrestato di nuovo ad Ottobre 2012. Dopo mesi di torture e di isolamento, il regime lo ha trasferito nel braccio dei criminali comuni del carcere di Evin, dove è stato molestato dalle bande criminali del regime.
Nonostante soffra di un cancro, di un’infezione acuta ai polmoni, di problemi cardiaci e di gravi emorragie nasali e nonostante i medici abbiano certificato la sua “inabilità a tollerare la pena”, Alireza Golipour viene privato delle cure mediche necessarie e si trova in condizioni di salute pessime. Tormentare a morte i prigionieri politici è un metodo comunemente utilizzato da questo regime.
La Resistenza Iraniana chiede ai difensori internazionali dei diritti umani, in particolare all’Alto Commissario per i Diritti Umani, all’Inviato Speciale sulla tortura ed altre pene crudeli e disumane, all’Inviato Speciale sul diritto di ognuno a godere del più alto standard possibile di salute fisica e mentale, al Gruppo di Lavoro sulle Detenzioni Arbitrarie e all’Inviato Speciale sulla situazione dei diritti umani in Iran, di condannare questa sentenza crudele e di prendere provvedimenti immediati per il rilascio senza condizioni di Alireza Golipour.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
19 Maggio 2016