martedì, Ottobre 3, 2023
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Iran: Secondo l’ultima relazione dell’IAEA il progetto di produrre la bomba atomica s’accelera, urge la sanzione totale

La signora Maryam Rajavi, presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, nei riguardi della nuova relazione dell’Agenzia internazionale ha dichiarato che: “la relazione mostra che i tentativi del regime dei mullà per la produzione della bomba atomica s’intensificano e s’accelerano, perciò la necessità di una totale sanzione contro il regime iraniano è più che mai urgente”. La recente relazione dell’IAEA esprime la sua crescente preoccupazione per “l’esistenza delle probabili coordinazioni tra gli enti competenti con le istituzioni militari, sia in passato che attualmente, sulle attività nucleari segrete  … tra cui quella relativa alla produzione di una testata nucleare per un missile” . l’Agenzia chiede al regime iraniano la totale collaborazione con i suoi ispettori.
La notevole crescita dell’uranio arricchito al 19,75% e il possesso del più di 70 kg di questo, l’uso dei due tra più avanzate centrifughe (IR-4 e IR-2m) nel laboratorio di Natanz, azionare le centrifughe al sito Fardou , il possesso di 4.500 kg di uranio arricchito a bassa intensità (sufficienti, una volta arricchiti con più intensità per produrre 4 bombe) sono tra le preoccupazioni dell’Agenzia. Inoltre le continue violazioni  delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU avvisano delle inquietudini nella relazione dell’Agenzia.

Maryam Rajavi ha aggiunto che: “la Resistenza Iraniana da due decenni svela i nefasti piani del regime iraniano per la produzione della bomba atomica e ha più volte lanciato il monito. Però la comunità internazionale anziché esercitare una efficace sanzione contro il regime dittatoriale e intraprendere una politica di fermezza elargisce incentivi e tiene negoziazione con il regime in modo di concedergli tempo necessario e i materiali occorrenti”. La presidente eletta del CNRI ha detto anche: “il regime iraniano da una parte è preoccupato dal crollo del suo fronte regionale in seguito alle rivolte popolari, dall’altra è preoccupatissimo dall’intensificazione della rivolta in Iran. In queste condizioni per il regime teocratico al potere in Iran la produzione della boma nucleare è vitale e assicura la sua sopravvivenza”.
Il regime teocratico iraniano, con lo scopo di intensificare i suoi progetti nucleari, dal marzo di quest’anno ha raggruppato tutti gli esperti del settore nell’istituto “Ente delle nuove ricerche della Difesa” capeggiato da Fakhri-zadeh. Il pasdar Freidoun ‘Abasi, capo dell’Ente dell’energia nucleare  sovrintende l’Ente e di fatto mette sotto il contro del Corpo dei pasdaran tutte le attività nucleari.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
13 settembre 2011

 

 

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