In un altro crimine brutale, i boia di Khamenei hanno mandato almeno nove prigionieri al patibolo domenica 4 maggio. I prigionieri giustiziati sono: Ali Nouri, 35 anni; Mojtaba Lakzaei, 34; Mousa Shokoohi, 40; Alireza Laloozaei; Yousef Soroorvash (Narouyi); Khosrow Sarani; e Mahmoud Sarani (Rakhshani), tutti giustiziati nella prigione di Birjand; Saber Elyasi, 33 anni, nella prigione di Choobindar a Qazvin; e Nayeb Baluchi, 38 anni, nella prigione centrale di Zahedan.
In aggiunta ai prigionieri menzionati nei comunicati precedenti, giovedì 1° maggio Hossein Shiravand, 28 anni, e Ahmad Derikvand sono stati giustiziati nella prigione di Parsiloun a Khorramabad, così come una prigioniera di nome Saghar nella prigione di Ghezel Hesar. Mercoledì 30 aprile, Moslem Darvishi, 25 anni, è stato impiccato nella prigione di Sepidar ad Ahvaz, e Houshang Abbasi, 31 anni, è stato impiccato nella prigione centrale di Tabriz.
Il regime clericale medievale tenta inutilmente di impedire l’inevitabile insurrezione del popolo per rovesciare il suo dominio diffondendo paura e terrore. L’imprigionamento e l’esecuzione sono l’ultima risorsa di un regime intrappolato nella sua stessa agonia.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran
5 maggio 2025