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USA: La Corte appoggia gli iraniani

The Washington Times – DI JAMES MORRISON 7 Marzo, 2012
La Resistenza Iraniana ha ottenuto un’altra vittoria presso la Corte Federale degli Stati Uniti questa settimana, quando un consesso di tre giudici ha decretato che il gruppo ha diritto ad avere al più presto un’udienza sulla sua richiesta di essere rimossa dalla lista delle organizzazioni terroristiche americana – dopo quasi due anni di ritardo del Dipartimento di Stato. I giudici hanno dato tempo al Governo Federale fino al 26 Marzo per rispondere all’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI), che fu aggiunto alla lista dal Presidente Clinton quando stava tentando di aprire un dialogo con il regime teocratico iraniano nel 1997.
“E’ certamente uno sviluppo positivo” ha detto Ali Safavi presidente dell’Istituto di Ricerca per le Politiche nel Vicino Oriente in Nord Virginia, e sostenitore del PMOI.
Mr. Safavi ha detto che la Corte di Appello degli Stati Uniti del Distretto di Columbia, ha riconosciuto che i 3300 membri e sostenitori del PMOI si trovano di fronte ad una situazione di minaccia esistenziale a Campo Ashraf in Iraq, dove si trovano sin dagli anni ’80.
Il governo iracheno ha ordinato che questi iraniani vengano espulsi dal Paese per la fine di Aprile, ma nessuna altra nazione li accetterà come rifugiati perché il PMOI è nella lista americana delle organizzazioni terroristiche. Le forze di sicurezza irachene hanno attaccato i residenti inermi del campo due volte, uccidendone 11 nel Luglio 2009 e 34 nell’Aprile 2011.
Il Dipartimento di Giustizia, che rappresenta il Segretario di Stato Hillary Clinton, contesta che la Corte doveva rigettare la richiesta del PMOI per un decreto ingiuntivo, una manovra legale con la quale si richiede alla corte di far rispettare un’ordinanza precedente.
Nel 2010, la Corte sentenziò che il Dipartimento di Stato aveva violato il diritto costituzionale del PMOI al giusto processo due anni prima, quando l’allora Segretario di Stato Condoleezza Rice respinse la richiesta del gruppo di essere rimosso dalla lista.
La Corte aveva dato 180 giorni all’Amministrazione Obama per rivedere lo status del PMOI, che ha rinunciato alla lotta armata contro l’Iran nel 2003 quando le forze statunitensi disarmarono i ribelli dopo l’invasione dell’Iraq.
Quasi due anni dopo, il governo contesta di aver bisogno di più tempo per decidere se la Resistenza ha i requisiti per rimanere nella lista come gruppo terroristico.
Il Procuratore del Dipartimento di Giustizia Douglas N. Letter, in risposta al caso del PMOI ha detto che il Dipartimento di Stato deve rivedere “informazioni top-secret, analisi dettagliate di materiale negli archivi dell’amministrazione, rapporti su delicate questioni estere e complesse decisioni sulla sicurezza nazionale”.
Ha affermato che la decisione sullo status del PMOI dovrà essere presa da funzionari di alto livello del Dipartimento di Stato, del Tesoro e della Giustizia.
Il legale del PMOI Viet Dinh, un ex-avvocato del Dipartimento di Giustizia, si è lamentato dell’ “ingiustificato ed irragionevole ritardo del Dipartimento di Stato.
“Mentre il Segretario [di Stato] tergiversa sulla richiesta del PMOI di revocare la sua designazione di terroristi, i residenti di Ashraf devono fare i conti con le continue minacce di violenza e morte delle forze irachene, e gli altri paesi sono riluttanti ad accettare la loro risistemazione finché il PMOI rimarra sulla lista” ha detto Mr. Dinh.
All’inizio di questa settimana, alcuni membri del Comitato della Camera per gli Affari Esteri, hanno sollecitato Mrs. Clinton a togliere il PMOI dalla lista dei terroristi.
“ Siamo profondamente preoccupati della sicurezza e dell’incolumità di questi residenti di Campo Ashraf”, ha detto Mrs. Clinton. “Stiamo continuando a lavorare sulla nostra revisione della designazione [del PMOI]”.

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