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Iran: Sciopero della principale industria di canna da zucchero, dei negozianti e dei facchini nelle città di confine

Rivolta Iraniana – N. 129

Nei giorni tra il 3 e il 5 Aprile, in aggiunta alle proteste di Ahwaz, i lavoratori ed altre persone ridotte in povertà hanno continuato le loro proteste e le loro manifestazioni anti-governative in diverse città.

I lavoratori delle varie parti del Complesso di Canna da Zucchero di Haft Tapeh hanno continuato le loro proteste fermando i lavori.

Hanno annunciato che continueranno lo sciopero fino al rilascio dei lavoratori detenuti e all’abolizione degli ordini di licenziamento di un certo numero di dipendenti. Il raduno è stato attaccato, come previsto della legge, dalla polizia ed alcuni lavoratori sono stati arrestati. Nei giorni passati l’Intelligence ha arrestato parte dei lavoratori durante la manifestazione, ed altri sono stati arrestati in un raid nelle loro case dopo aver ricevuto un mandato di comparizione dalla magistrature dei mullah. La magistratura corrotta dei mullah, in combutta con il Ministero dell’Intelligence e gli ufficiali del Governo sotto le spoglie di querelanti privati, ha processato i lavoratori e li ha incarcerati.

– Mercoledì i commercianti ambulanti e i negozianti nelle città di confine del Kurdistan e dell’Azerbaijan dell’Ovest si sono rifiutati di aprire le loro attività per il secondo giorno in protesta contro la chiusura delle strade usate dai facchini e la moltiplicazione degli affitti.

Martedì lo sciopero ha avuto luogo nelle città di Javanrud, Saqqez, Baneh, Marivan, Sardasht e Sanandaj. Le persone, i negozianti ed i facchini di Javanrud hanno protestato di fronte al governatorato contro la chiusura dei passi di confine, che sono l’unica fonte di sostentamento per gli abitanti della regione, colpiti dal povertà. A Saqqez un grande numero di negozianti del centro commerciale Almas, dei centri commerciali attorno al bazar e del mercato delle stoffe hanno scioperato chiedendo l’apertura dei valichi di confine; a Marivan i negozianti del centro commerciale Khorshid a Zarivar hanno scioperato ed hanno organizzato un raduno per protestare contro un aumento del 15% dei loro affitti.

– Martedì, i lavoratori di Iran Cylinder riunitisi a Shahr-e Ray hanno organizzato un raduno contro il governatorato per protestare contro il loro licenziamento.

– Lo stesso giorno, in un evento scioccante, uno dei lavoratori della Compagnia Behshahr, ha dato fuoco a diverse macchine sulla strada vecchia di Karaj per protestare contro il suo licenziamento e si è suicidato salendo al sesto piano di un edificio.

– I lavoratori della fabbrica Sirjan Ferico, in sciopero da quattro mesi per il mancato versamento dei salari e delle indennità di diversi mesi, hanno ancora una volta protestato in quanto la direzione della fabbrica non ha mantenuto le promesse fatte.

– 120 lavoratori licenziati dalla Compagnia Insulator di Saveh si sono riuniti di fronte al governatorato della città, chiedendo di poter tornare a lavorare.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
5 Aprile 2018

 

 

 

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