I delegati delle Nazioni Unite discutono gli sforzi di non proliferazione nucleare, aprile-maggio 2025 / Credito immagine: Ministero degli Affari Esteri del Giappone (MOFA).
Tra il 28 aprile e il 9 maggio 2025, le nazioni del terzo Comitato preparatorio per la Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP) del 2026 hanno presentato potenti denunce delle crescenti attività nucleari del regime iraniano, accusando Teheran di minare la sicurezza internazionale e violare i suoi obblighi legali.
Il delegato del Belgio ha lanciato un duro avvertimento: “l’Iran rappresenta una minaccia diretta. Non fornisce le garanzie necessarie sulla natura esclusivamente pacifica del suo programma nucleare. Non solo ha rinnegato i suoi impegni volontari ai sensi del JCPOA, ma viola anche i suoi obblighi giuridicamente vincolanti ai sensi del suo accordo di salvaguardia.”
“Siamo profondamente preoccupati per il programma nucleare iraniano, senza precedenti per uno stato senza armi nucleari – così come per la sua persistente incapacità di cooperare con l’ AIEA sui suoi obblighi di salvaguardia giuridicamente vincolanti. L’Iran deve adempiere ai suoi obblighi legali e chiarire e risolvere tutte le questioni in sospeso.”
#Iran News: Global Community Presses Tehran to Halt #Nuclear Escalation Amid Mounting Safeguard Violationshttps://t.co/C4LYp8tA9j
— NCRI-FAC (@iran_policy) May 1, 2025
L’ambasciatore svizzero Matteo Fachinotti ha ribadito l’allarme: “Esortiamo l’Iran a rispettare gli obblighi legali derivanti dal suo Accordo globale di salvaguardia e dagli accordi sussidiari, compresa l’attuazione del codice modificato 3.1. Chiediamo all’Iran di cooperare pienamente con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) per quanto riguarda le questioni di salvaguardia in sospeso e di agire su tutte le risoluzioni del Consiglio dei Governatori dell’AIEA.”
L’Unione europea ha lanciato un grave avvertimento sull’escalation nucleare iraniana: “I progressi nucleari senza sosta dell’Iran negli ultimi cinque anni sono della massima preoccupazione. L’Iran è l’unico stato non dotato di armi nucleari a produrre e accumulare sistematicamente uranio altamente arricchito. Le azioni dell’Iran comportano rischi di proliferazione molto significativi e non hanno alcuna giustificazione civile credibile.”
Gli Emirati Arabi Uniti hanno aggiunto: “Gli Emirati Arabi Uniti sollecitano l’Iran a rispettare pienamente i suoi obblighi ai sensi del Trattato sulla non proliferazione delle armi nucleari e del sistema di salvaguardia dell’AIEA. La piena cooperazione e la completa trasparenza con l’AIEA sono di fondamentale importanza per affrontare le preoccupazioni in corso sulla natura pacifica delle attività nucleari iraniane e per costruire la fiducia.”
Il vice rappresentante permanente della Nuova Zelanda, Rory MacDonald, ha avvertito: “Siamo profondamente preoccupati per le attività nucleari dell’Iran. La Nuova Zelanda esorta l’Iran ad adempiere ai suoi obblighi legali, a risolvere tutte le questioni di salvaguardia in sospeso con l’AIEA e a cooperare pienamente con l’Agenzia.”
#Iran News:
Officials Call for Higher Enrichment, #NPT Exit, and Even Nuclear Bomb Developmenthttps://t.co/NbqapEaqWc— NCRI-FAC (@iran_policy) November 25, 2024
L’ambasciatore della Corea del Sud Si-jin Song ha concluso: “Le preoccupazioni internazionali per i programmi nucleari iraniani rimangono irrisolte. Ribadiamo che l’Iran dovrebbe cooperare in modo sostanziale con l’AIEA e intraprendere tutte le azioni necessarie per risolvere i problemi.”
Nel corso della sessione, le delegazioni hanno condannato la persistente non conformità del regime iraniano, la mancata trasparenza e il rifiuto di adempiere ai suoi obblighi internazionali, avvertendo che queste violazioni minano l’integrità del regime di non proliferazione e minacciano la sicurezza globale e regionale.
I funzionari hanno chiesto una cooperazione immediata con l’AIEA, il pieno rispetto degli obblighi legali e la risoluzione di tutte le questioni di salvaguardia in sospeso.