I sostenitori della Resistenza iraniana in Svezia si sono radunati per chiedere giustizia per le vittime del massacro del 1988
Una coalizione composta da oltre 300 figure di spicco a livello internazionale — tra cui esperti ONU, premi Nobel, ex ambasciatori, giudici e difensori dei diritti umani — ha lanciato un appello urgente alle Nazioni Unite affinché intervengano per fermare le esecuzioni di prigionieri politici in Iran.
In una dichiarazione pubblicata giovedì da Justice for the Victims of the 1988 Massacre in Iran (JVMI), i firmatari hanno condannato quella che definiscono la “campagna crescente di esecuzioni politicamente motivate” da parte di Teheran. L’appello ha evidenziato i casi di Behrouz Ehsani, 69 anni, e Mehdi Hassani, 48 anni, la cui condanna a morte è stata recentemente confermata dalla Corte Suprema del regime iraniano con l’accusa di “inimicizia verso Dio” e “corruzione sulla terra”. Entrambi sono stati condannati dopo un processo durato cinque minuti e, secondo quanto riferito, privati dell’assistenza legale per quasi due anni, durante i quali hanno subito torture e lunghi periodi di isolamento.
“Chiediamo l’immediata sospensione della loro esecuzione. La comunità internazionale non deve restare in silenzio”, si legge nella dichiarazione, che avverte del rischio di una più ampia campagna di esecuzioni mirata ai dissidenti.
A coalition of +300 UN experts & NGOs appeal for UN intervention to halt the imminent execution of political prisoners in Iran, including Behrouz Ehsani & Mehdi Hassani
CC: @drmaisato @volker_turk #SaveBehrouzEhsani #SaveMehdiHassani #StopExecutionsInIranhttps://t.co/u2u0WLStY7
— Justice for the Victims of 1988 Massacre in Iran (@jvmifoundation) May 2, 2025
Secondo l’appello, decine di altri prigionieri politici rischiano l’esecuzione imminente a seguito di processi definiti “gravemente iniqui” dai firmatari. Alcuni sono stati trasferiti nella prigione di Ghezel Hesar, nota per essere un centro di esecuzioni. La dichiarazione sostiene che, da quando il presidente Masoud Pezeshkian è entrato in carica nell’agosto 2024, il regime ha effettuato oltre 1.000 esecuzioni, molte delle quali hanno colpito prigionieri politici, donne, minoranze etniche e religiose e persino minori.
L’appello collega l’attuale ondata di esecuzioni a quella che definisce “una cultura dell’impunità”, derivante dalla mancata responsabilizzazione dei funzionari iraniani per le atrocità del passato, incluso il massacro dei prigionieri politici del 1988, classificato come crimine contro l’umanità e genocidio nel rapporto 2024 del Relatore Speciale dell’ONU per l’Iran, Prof. Javaid Rehman.
La coalizione ha accolto con favore la risoluzione del Parlamento europeo dell’aprile 2025 che condanna le condanne a morte e ha citato il sostegno del Relatore Speciale ONU per l’Iran che, nel febbraio scorso, ha lanciato un monito a Teheran per le violazioni dei diritti dei prigionieri.
Global Appeal to Stop the Execution of Behrouz Ehsani & Mehdi Hassani in Iran:
+300 UN experts, Nobel laureates, former ambassadors & judges urge UN High Commissioner @volker_turk to urgently intervene to #SaveBehrouzEhsani #SaveMehdiHassani
CC: @drmaisato #StopExecutionsInIran https://t.co/Zg6QsTGQfu pic.twitter.com/SrWlpePItx
— M. Hanif Jazayeri (@HanifJazayeri) May 2, 2025
Tra i firmatari più noti figurano l’ex presidente della Corte Penale Internazionale Sang-Hyun Song, l’ex Alto Commissario ONU per i Diritti Umani Navi Pillay, i premi Nobel per la Pace Jody Williams e Oleksandra Matviichuk, oltre a decine di ex giudici internazionali ed esperti legali.
La dichiarazione invita l’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani, le Procedure Speciali dell’ONU e i governi democratici ad agire con urgenza per fermare le esecuzioni, imporre sanzioni ai funzionari iraniani coinvolti nelle violazioni dei diritti umani e fare pressione per la liberazione dei prigionieri politici.
Si chiede inoltre che il rispetto da parte del regime iraniano degli standard internazionali sui diritti umani diventi una condizione per qualsiasi miglioramento delle relazioni diplomatiche.
L’elenco completo dei firmatari e delle organizzazioni che sostengono l’appello è disponibile su iran1988.org.