giovedì, Marzo 28, 2024
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Iran: In centinaia si ribellano a Eqlid, Iran

ImageCNRI, 23 aprile – La maggioranza della popolazione di Eqlid, una città centrale dell’Iran, han messo in scena una manifestazione sia ieri che oggi chiedendo le dimissioni dei funzionari governativi della provincia e della città. La manifestazione ha assunto una dimensione ancora più grande oggi quando il bazaar della città, i negozi, le scuole, e vari uffici hanno chiuso. I giovani hanno acceso fuochi e hanno bloccato le strade della città per impedire ai Corpi della Guardia Rivoluzionaria Iraniana e alle altre forze repressive di entrare nello scenario della manifestazione.

Furenti gli abitanti di Eqlid hanno attaccato molti centri repressivi, palazzi del governo, e banche rompendo le finestre e provocando danni. La manifestazione ha assunto una dimensione maggiore nel Centro della Città dove ha avuto luogo la concentrazione più numerosa. Tutte le finestre degli uffici del centro sono state rotte e alcune parti degli edifici danneggiate.

Siccome le forze locali di repressione non sono state in grado di controllare e di reprime l’ondata in via di espansione delle manifestazioni, il regime dei mullah ha chiamato bande di vandali e unità anti folla dalle città vicine per reprimere la rivolta. Dozzine di manifestanti sono stati feriti e molti sono stati arrestati; questo è il risultato dei violenti attacchi della polizia sui dimostranti.

C’è uno stato di emergenza non dichiarato per tutta la città e il personale dell’IRGC impedisce l’ingresso alla città ai viaggiatori e ai funzionari delle compagnie di servizi affiliate con le agenzie governative. Nonostante questo la città è ancora in stato di agitazione e viene data notizia di sporadici scontri.

La presidentessa eletta della Resistenza Iraniana, Maryam rajavi saluta la popolazione di Eqlid e riconosce la loro sommossa come un simbolo della rabbia e della collera unanime del popolo iraniano nei confronti della dittatura teocratica che continua a regnare solo grazie alle esecuzioni, alle torture e alla repressione. Maryam Rajavi ha anche incitato tutta la Provincia di Fars e specialmente i giovani a ribellarsi a sostegno della coraggiosa gente di Eqlid. La presidentessa ha anche incitato le organizzazioni di diritti umani e le autorità a fare pressioni sui mullah perché gli arrestati vengano rilasciati immediatamente.
 

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