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Il trasferimento da Ashraf a Liberty: le condizioni umanitarie minime

Il Comitato italiano di parlamentari e cittadini per un Iran Libero ritiene opportuno che gli ultimi residenti di Camp Ashraf attendano, prima di trasferirvisi, l’effettiva attuazione delle misure proposte

 

Comunicato stampa 

Roma, 31 luglio 2012

 Dopo complesse negoziazioni a Parigi tra i rappresentanti dei residenti di Camp Ashraf e il rappresentante speciale del Segretario Generale dell’ONU in Iraq, ambasciatore Kobler, la signora Maryam Rajavi, presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, ha di fatto pianificato il possibile trasferimento degli ultimi gruppi di residenti a Camp Liberty con una nuova e praticabile road map che comprende le esigenze umanitarie minime dei rifugiati iraniani nei due campi. La soluzione proposta dalla signora Maryam Rajavi metterebbe fine alle preoccupazioni dei sostenitori della Resistenza Iraniana e di tutti coloro che in questi anni hanno difeso i diritti dei dissidenti iraniani di Camp Ashraf – persone protette secondo la IV Convenzione di Ginevra.
Il Comitato italiano di parlamentari e cittadini per un Iran Libero, che segue da anni il caso dei residenti di Ashraf e che ha promosso diverse risoluzioni parlamentari per la loro sicurezza, sostiene la posizione della signora Rajavi, che in otto punti chiede al governo iracheno di mostrare buon senso e di esaudire le più elementari richieste umanitarie dei residenti.
Il Comitato chiede alle Nazioni Unite e all’Amministrazione statunitense di prendere una chiara posizione in tal senso e di sollecitare il governo iracheno affinché non ostacoli il percorso proposto e consenta che i residenti di Camp Ashraf assicurino, con i propri fondi, il soddisfacimento di bisogni essenziali.
Considerata la disastrosa situazione di Camp Liberty, che ospita già 2.000 persone trasferite da Ashraf in condizioni inaccettabili e che, malgrado sia definito Luogo di Transito Temporaneo, dovrà ospitarle ancora per un tempo presumibilmente lungo, il Comitato ritiene opportuno che gli ultimi residenti di Camp Ashraf attendano, prima di trasferirvisi, l’effettiva attuazione delle misure proposte.

Presidente : On. Carlo Ciccioli
Co-presidente : On. Elisabetta Zamparutti
Coordinatore : Antonio Stango

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