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I parlamentari europei esortano la Mogherini ad incontrare i detenuti politici in Iran

CNRI – Allarmati dalla visita di martedì in Iran della responsabile della politica estera dell’Unione Europea, Federica Mogherini, oltre due dozzine di membri del Parlamento Europeo hanno chiesto all’UE di “considerare i diritti umani una questione della massima priorità nel caso di qualunque espansione delle relazioni con l’Iran”.

In una lettera inviata lunedì a Federica Mogherini, 30 europarlamentari hanno detto: “Ci rattrista constatare che molto poco, se non nulla, è stato da lei detto per condannare queste pene disumane”.

I parlamentari l’hanno inoltre esortata “a condannare pubblicamente le violazioni dei diritti umani in Iran, a chiedere la fine delle esecuzioni pubbliche e a richiedere perlomeno di incontrare alcuni prigionieri politici in Iran”.

Il testo completo della lettera dei parlamentari europei a Federica Mogherini:

27 Luglio 2015

Onorevole Federica Mogherini

Alto Rappresentante dell’UE/Vice-Presidente della Commissione

Gent.ma Sig.ra Mogherini,

Siamo allarmati dalla sua visita in Iran in programma per domani.

Mentre l’UE e le potenze mondiali stavano negoziando un accordo con l’Iran sul suo programma nucleare, il governo del presidente Hassan Rouhani era impegnato ad impiccare centinaia suoi cittadini, molti dei quali in pubblico.

Amnesty International ha pubblicato un rapporto scioccante che parla di 700 esecuzioni avvenute in Iran solo nei primi sei mesi di quest’anno. “Il numero sconcertante di esecuzioni avvenute in Iran nella prima metà di quest’anno, danno un’immagine inquietante di un apparato dello stato che compie omicidi premeditati e legalmente legittimati su vasta scala”, ha sottolineato Amnesty International.

Le donne sono tra i primi obbiettivi, aggredite con l’acido che sfigura i loro volti e dalle nuove leggi repressive che limitano i loro diritti, mentre danno mano libera alle forze di sicurezza per punirle se sono “impropriamente velate”.

Condanne indicibilmente crudeli e scioccanti vengono applicate di recente in Iran che prevedono l’estirpazione degli occhi e l’amputazione delle mani dei prigionieri.

Ci rattrista constatare che molto poco, se non nulla, è stato da lei detto per condannare queste pene disumane.

Mentre Rouhani si vanta di aver migliorato i suoi rapporti con l’Occidente, l’Unione Europea, caratterizzata dai suoi valori democratici e da principi umanitari, dovrebbe considerare i diritti umani una questione della massima priorità nel caso di qualunque espansione delle relazioni con l’Iran, altrimenti potremmo apparire complici di questi abusi.

La esortiamo pertanto a condannare pubblicamente le violazioni dei diritti umani in Iran, a chiedere la fine delle esecuzioni pubbliche e a richiedere quantomeno di incontrare i seguenti detenuti politici durante la sua visita:

 Narges Mohammadi, 43 anni, attivista per i diritti umani, giornalista e madre di due bambini piccoli, aveva incontrato Lady Ashton in passato, ma ora si trova in carcere per le sue attività pacifiche.

 Atena Farghadani, 29 anni, artista e attivista politica che sta scontando una condanna a 12 anni per essere l’autrice di vignette satiriche.

 Atena Daemi, 27 anni, attivista per i diritti dei bambini e contro la pena di morte. Condannata a 14 anni di carcere per presunta “collusione e propaganda contro lo stato”.

 Ali Moezi, 64 anni, da lungo tempo detenuto politico, arrestato per aver fatto visita alle sue due figlie a Campo Ashraf, in Iraq.

Cordiali Saluti

 

 

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