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Iran: Migliaia di iraniani hanno manifestato contro Ahmadinejad a New York

I dimostranti hanno espresso il loro sostegno alla rivolta popolare in Iran e alla difesa dei residenti di Ashraf

ImageCNRI, 23 settembre  – Mercoledى scorso, migliaia di iraniani hanno manifestato dinnanzi alle Nazioni Unite a New York, dopo che Ahamdinejad, presidente del regime iraniano, stava iniziando il suo intervento nell' Assemblea genrale dell'Onu.
I partecipanti hanno dichiarato il loro sostegno alle recenti rivolte in Iran ed agli abitanti del Campo di Ashraf in Iraq.

I manifestanti che sono arrivati da tutti gli Stati Uniti per manifestare di fronte alla sede delle Nazioni Unite, hanno chiesto il cambiamento del regime in Iran. Hanno inoltre affermato che la barbarità di torture, stupri e uccisioni di manifestanti contro il governo iraniano dimostrano l’illegittimità del regime e la presenza dei propri rappresentanti negli organismi internazionali.

Maryam Rajavi, Presidente eletta della Resistenza iraniana, ha comunicato ai partecipanti attraverso un messaggio video rivolto a tutti coloro che credono ancora nella politica di accondiscendenza, che essa è oramai scaduta.
E' da oltre tre mesi che la persistente e diffusa rivolta che è tuttora in corso in Iran, a chiedere il rovesciamento del regime dei mullah e l'instaurazione della libertà e democrazia in Iran.

Ha aggiunto: La politica dei 'negoziati diretti senza condizioni' che mira a calare le tensioni nucleari, non ha avuto successo. Ribadisco ancora una volta che il controllo della minaccia nucleare di questo regime ha come unica soluzione quella di un cambiamento democratico in Iran, per mezzo del suo popolo e della sua resistenza.
Ma la politica di accondiscendenza si è rilevata politicamente un fallimento ed è dimostrato che è anticamente sbagliato.

I manifestanti hanno chiesto alla comunità internazionale di esercitare pressioni sul regime dei mullah ed accettare libere elezioni sotto l'egida delle Nazioni Unite sulla base della sovranità popolare, piuttosto che dei mullah’.
Hanno inoltre affermato che: E 'giunto il momento di riferire riguardo al dossier sui crimini del regime dei mullah, sul dossier di Ahmadinejad ed in particolare al Consiglio di sicurezza dell'ONU e di una missione d'inchiesta delle Nazioni Unite fatto per indagare sui crimini dei mullah', soprattutto sulla tortura e lo stupro delle persone che hanno preso parte alle recenti rivolte in Iran. Hanno infine chiesto che vengano mandati in giudizio i dirigenti del regime nei tribunali internazionali per le loro atrocità contro i partecipanti nelle rivolte.

Gli iraniani hanno comunicato che gli Stati Uniti devono garantire i diritti dei residenti di Ashraf in conformità con il diritto internazionale sui diritti umani, al fine di prevenire la violenza contro di loro e del loro allontanamento.
Hanno inoltre invitato gli Stati Uniti a prendere misure immediate per ottenere la liberazione dei 36 residenti rapiti dagli agenti iracheni del regime iraniano e di ascoltare le richieste dei manifestanti e scioperanti della fame dinnanzi alla Casa Bianca.

Quest'ultimi hanno chiesto alle Nazioni Unite di prendere accordi necessari per un monitoraggio delle Nazioni Unite sotto la supervisione del campo di Ashraf e di annunciare ufficialmente che i residenti di Ashraf devono godere dei diritti fondamentali e tutele sancite dalla Quarta Convenzione di Ginevra e di prevenire il ripetersi di una tragedia umana.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
23 settembre 2009.
 

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