CNRI, 7 gennaio – A seguito di un’onda di repressione e di arresti da parte del regime dei mullah nella provincia del Khouzistan nel sud-ovest dell’Iran la settimana scorsa, Maryam Rajavi, presidente eletto della resistenza iraniana, ha espresso la sua compassione alle famiglie delle vittime degli arresti delle forze di sicurezza dello Stato (FSE). La settimana scorsa, le unità del FSE e gli agenti del ministero della informazione (VEVAK) hanno preso d’attacco il moschea Seyed-ol-Chohada della città di Ahwaz, che ferma almeno 80 persone.
Un grande numero di adolescenti ci sono fra i prigionieri. Il 2 gennaio, le famiglie di questi prigionieri si sono raccolte dinanzi alla province del Khouzistan, per chiamare alla liberazione immediata dei loro parenti.
Il regime iraniano tenta di fare fronte alla situazione esplosiva nella regione adottando queste misure repressive nella regione del Khouzistan. Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
il 6 gennaio 2008