Assurda e soppressivi show del Ministero di Intelligence e Sicurezza (MOIS) del regime dei mullah e il comitato iracheno per la soppressione di Ashraf
CNRI, 16 febbraio – passano nove giorni che il Ministero del regime dei mullah di Intelligence e Sicurezza (MOIS) e il comitato iracheno responsabile della soppressione dei residenti di Ashraf, in un progetto comune, hanno stazionano al di fuori di Camp Ashraf un certo numero di agenti MOIS sotto la copertura di famiglie dei residenti di Ashraf da varie città iraniane, al fine di creare il caos e la crisi e mettere i residenti sotto tortura psicologica.
Il governo iracheno ha chiesto ad un gruppo di giornalisti di andare ad Ashraf per incontrarsi quest'agenti, al fine di fare credere che sia i Mojahedin di Ashraf che a gli impediscono di vedere i loro parenti che risiedono nel campo
Questo è, mentre le forze irachene hanno impedito negli ultimi 14 mesi l'ingresso di giornalisti che volevano visitare Ashraf. Le forze irachene non hanno dato il permesso ad alcun giornalista di recarsi ad Ashraf, eccetto di alcuni giornalisti selezionati per preparare le relazioni della teatralità ridicolo come quello che sta succedendo al di fuori Camp Ashraf in questi giorni.
Come hanno dichiarato più volte in passato, i residenti di Ashraf accolgono ai giornalisti che non sono affiliati con il regime dei mullah a visitare Ashraf e di incontrare e parlare con loro all'interno di Ashraf in propri impianti senza la presenza degli mercenari di MOIS e le forze irachene. Chiedono inoltre che le loro famiglie essere permesso di entrare ad Ashraf come lo erano tra il 2003 e il 2008.
Dall'inizio del 2009, sull' ordine del regime dittatoriale religioso, in flagrante violazione del diritto internazionale, il governo iracheno ha imposto un assedio crudele e disumano sui residenti di Ashraf, che comprende l'impedimento di entrata delle famiglie, avvocati, attivisti dei diritti umani, i parlamentari e dei lavoratori anche iracheno ad Ashraf.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
16 febbraio 2010
