venerdì, Aprile 25, 2025
HomeSenza categoriaNotizie dall'Iran: un quotidiano statale afferma che Reza Pahlavi e i monarchici...

Notizie dall’Iran: un quotidiano statale afferma che Reza Pahlavi e i monarchici hanno servito il regime clericale

Screenshot from the state-run Vatan-e Emrooz newspaper showing Reza Pahlavi alongside figures from the so-called “Solidarity Charter” signed in 2022

Uno screenshot del quotidiano statale Vatan-e Emrooz mostra Reza Pahlavi accanto a figure della cosiddetta “Carta della solidarietà” firmata nel 2022

Il regime iraniano, alle prese con crisi senza precedenti e una stabilità indebolita, sta ricorrendo sempre più a tattiche propagandistiche per ostentare la propria forza. Secondo un articolo del 5 aprile del quotidiano statale Vatan-e Emrooz il regime sta sfruttando lo spettacolo delle lotte intestine tra vari gruppi della diaspora che definisce “opposizione”, in particolare quelli associati al monarchismo, per rafforzare la propria narrazione di disunione e incompetenza tra gli avversari.

Il Vatan-e Emrooz evidenzia il presunto fallimento degli sforzi di Reza Pahlavi per unificare i gruppi che afferma di guidare attraverso la “Carta della Solidarietà” firmata nel 2022. L’articolo sostiene che l’iniziativa non fosse altro che un tentativo superficiale di ottenere finanziamenti occidentali presentando una coalizione di fazioni incompatibili. Come afferma il giornale, “Ora, molto tempo dopo la fine di questa solidarietà superficiale e la dispersione dei suoi membri, il confronto tra i gruppi di opposizione ha raggiunto un punto in cui pubblicano apertamente documenti l’uno contro l’altro e gridano spudoratamente ai rispettivi profitti”.

Il quotidiano evidenzia il fallimento di Pahlavi, affermando: “L’insistenza di Pahlavi su un ruolo di guida ha solo contribuito ad approfondire le fratture ideologiche”. Sostiene che i gruppi monarchici, in particolare quelli allineati con Reza Pahlavi, siano responsabili della crescente frammentazione. Vatan-e Emrooz scrive che i monarchici “hanno svolto un ruolo significativo nell’alimentare i conflitti tra i gruppi di opposizione”.

Inoltre, il regime sta deliberatamente usando la mancanza di legittimità di Reza Pahlavi come arma. La dittatura clericale riconosce che la credibilità di Pahlavi si basa esclusivamente sul legame con suo padre, Mohammad Reza Pahlavi, un dittatore rovesciato da milioni di iraniani nel 1979, e con suo nonno, Reza Shah, insediato e poi rimosso dall’Impero britannico. Con un’eredità così offuscata, Reza Pahlavi non gode di alcuna vera reputazione in Iran. Promuovendo artificialmente la sua figura e le sue vuote pretese di ruolo guida, il regime cerca di creare l’illusione di un seguito che in realtà non esiste.
Questa tattica di esaltazione dell’importanza di Pahlavi serve a dividere e comandare, dividendo le energie dell’opposizione tra futili obiettivi monarchici e più credibili sforzi di resistenza.

Come affermato in un articolo di Vatan-e Emrooz del 1° febbraio 2025, “Un movimento debole e senza radici come il monarchismo può effettivamente contribuire alla sopravvivenza della Repubblica Islamica. Questo è il servizio che la famiglia reale fornisce al popolo iraniano”. Questa ammissione da parte del regime rivela la sua deliberata strategia di promuovere figure vuote come Reza Pahlavi per diluire qualsiasi autentica opposizione.

Facendo leva su queste divisioni, il regime clericale cerca di presentarsi come l’unica potenza dominante valida, screditando al contempo le fazioni della diaspora che etichetta come “opposizione”, definendole disorganizzate e mosse da interessi personali. L’articolo di Vatan-e Emrooz conclude: “Questa lotta interna ha reso l’opposizione completamente inefficace. Intenzionalmente o meno, Pahlavi e i monarchici hanno solo servito gli interessi dell’Iran e della Repubblica Islamica. Creando divisioni e indebolendo l’unità, hanno spianato la strada al fallimento dell’idea di un cambio di regime, trasformandola in un circo”.
Per il regime clericale, un’opposizione divisa e inefficace è più di un semplice incidente: è una tattica attentamente studiata per prolungare la propria sopravvivenza. Come ammetteva l’articolo del 1° febbraio di Vatan-e Emrooz, “Un rivale debole è sempre una benedizione per i governi”.

Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.