Le forze irachene stanno impedendo l’arrivo anche dei pezzi di ricambio per i veicoli, di tappeti e sacchetti di sabbia
Con un provvedimento disumano, le forze irachene legate al primo ministro, stanno impedendo da due settimane l’ingresso di un piccolo numero di ventilatori e condizionatori a evaporazione che i residenti hanno acquistato a loro spese e nonostante sia inziata la stagione calda a Baghdad, dicendo ufficialmente che l’ingresso al campo di ventilatori e condizionatori ad evaporazione è proibito.
E a questo si aggiunge il fatto che le forze irachene non permettono il trasferimento a Camp Liberty dei condizionatori ad evaporazione dei residenti che si trovano a Campo Ashraf.
Impedire l’arrivo di condizionatori con le condizioni climatiche dell’Iraq, dove le temperature a volte arrivano a 60°C, per delle persone che vivono in containers di metallo non è altro che una tortura psicologica. Un provvedimento criminale perseguibile per legge.
Inoltre, il governo iracheno impedisce l’arrivo di alcuni tappeti per ricoprire i containers, nonché di pezzi di ricambio per i pochissimi veicoli che i residenti hanno portato con sé da Campo Ashraf. Durante l’evacuazione di Campo Ashraf il Governo dell’Iraq ha impedito il trasferimento a Camp Liberty di più del 95% dei veicoli dei residenti e ora, impedendo l’arrivo dei pezzi di ricambio, vuole far sì che quei pochi veicoli portati a Liberty siano fuori uso.
Con un altro provvedimento criminale, e nonostante un precedente accordo preso, le forze irachene impediscono l’arrivo di 50.000 sacchetti di sabbia che i residenti hanno acquistato per ridurre il numero delle vittime in caso di altri attacchi missilistici e per completare i bunkers.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
23 Maggio 2014