In una lettera al Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, alcuni premi Nobel hanno chiesto che il Presidente del regime iraniano Ebrahim Raisi sia chiamato a rispondere di crimini contro l’umanità e che non gli venga concesso il visto per partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
“Noi, Premi Nobel, ci uniamo al crescente numero di attivisti, ONG e difensori dei Diritti Umani di tutto il mondo e chiediamo di impedire a Raisi di partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite”, si legge nel testo della lettera.
Qui di seguito, il testo completo della lettera:
Lettera aperta Joint dei Premi Nobel
Al Presidente degli Stati Uniti
3 settembe 2022
Illustre Signor Presidente,
Abbiamo appreso che Ebrahim Raisi, attuale presidente dell’Iran, intende partecipare alla prossima sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si terrà nel mese di settembre a New York.
Ebrahim Raisi, vice procuratore di Teheran nel 1988, faceva parte del “Comitato della morte” di Teheran, composto da quattro membri. Questo comitato si è reso responsabile di aver giustiziato 30.000 prigionieri politici nell’arco di diverse settimane nell’estate del 1988, dopo essere stati interrogati da tale Comitato per appena due o tre minuti.
Oltre il 90% delle persone giustiziate erano membri e sostenitori del MEK che si erano rifiutati di tradirlo.
In seguito alla nomina di Raisi, da parte di Khamenei, quale Presidente dell’Iran nel 2021, noi premi Nobel, in una lettera congiunta firmata da 25 di noi l’8 settembre 2021, abbiamo fatto appello al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Gutierrez, sottolineando la necessità di istituire una commissione internazionale da parte delle Nazioni Unite per indagare su questo immane crimine.
I crimini di Raisi non si limitano al massacro dei prigionieri politici del 1988.
In qualità di capo della magistratura, ha personalmente supervisionato l’uccisione di almeno 1.500 manifestanti che chiedevano libertà durante la rivolta del novembre 2019.
Il suo bilancio, da quando è diventato presidente nell’agosto 2021, annovera circa 600 esecuzioni, comprese quelle di 22 donne e otto minorenni. Il doppio rispetto allo scorso anno.
Nel giugno 2021, il Segretario Generale di Amnesty International Agnes Callamard ha dichiarato che avrebbe dovuto essere indagato per il suo coinvolgimento in crimini contro l’umanità passati e in corso. Ha descritto l’ascesa di Raisi alla presidenza come un segno di una continua impunità che deve finire.
I sopravvissuti al massacro del 1988 e i parenti delle vittime del regime appartenenti al MEK hanno intentato una causa contro Raisi presso la Corte Federale del distretto meridionale di New York, chiedendo di essere chiamato a rispondere di crimini contro l’umanità e genocidio. Il caso offrirà al mondo l’opportunità di indagare sulle flagranti violazioni dei Diritti Umani da parte del regime iraniano, in particolare sul massacro del 1988.
Noi, Premi Nobel, ci uniamo al crescente numero di attivisti, ONG e difensori dei Diritti Umani di tutto il mondo e chiediamo di impedire a Raisi di partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Vi chiediamo di usare i vostri buoni uffici per impedire a Raisi di partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Riteniamo che non si possa fare affari come se niente fosse con un regime del genere. Dovrebbe essere evitato dalla Comunità Internazionale e dovrebbe essere chiamato a rispondere delle proprie azioni. La presenza all’ONU di Raisi, che ha commesso crimini contro l’umanità, è un affronto ai principi e ai valori che costituiscono le fondamenta e lo statuto dell’ONU.
I firmatari:
Professor Barry Barish, Nobel Prize, Physics 2017, USA
Professor Elias Corey, Nobel Prize, Chemistry 1990, USA
Professor Jerome Friedman, Nobel Prize, Chemistry 1990, USA
Professor Sheldon Glashow, Nobel Prize, Physics, 1979, USA
Professor John Mather, Nobel Prize, Physics 2006, USA
Professor Richard Roberts, Nobel Prize, Medicine 1993, USA
Professor Mario Vargas Llosa, Nobel Prize, Literature 2010, Peru
Professor David Wineland, Nobel Prize, Physics 2012, USA