lunedì, Marzo 24, 2025
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Conferenza Internazionale: “Donne, Forza per il Cambiamento – Iran Libero 2025”

Female Leaders Rally for Democratic Renewal at "Women, Force for Change – Free Iran 2025

Donne leader si mobilitano per il rinnovamento democratico nell’evento “Donne, forza per il cambiamento – Iran libero 2025”

Il 22 febbraio, a Parigi, la conferenza internazionale “Donne, forza per il cambiamento – Iran libero 2025” ha riunito un’assemblea eterogenea di leader globali, attivisti e sostenitori dei diritti umani. Tenutosi in vista della Giornata internazionale della donna, l’evento si è concentrato sulla denuncia di decenni di oppressione sistemica e sulla discussione dell’urgente necessità di rinnovamento democratico e uguaglianza di genere in Iran.
Gli oratori hanno evidenziato la resilienza delle donne iraniane che lottano per la libertà nonostante le severe restrizioni, tra cui l’hijab obbligatorio, la religione imposta e la privazione dei diritti politici. Con discorsi appassionati da parte di ex funzionari governativi, membri in carica dei parlamenti, attivisti per i diritti delle donne e dignitari internazionali, la conferenza ha sollecitato un’azione globale concreta di denuncia del regime iraniano e a sostegno della lotta per un futuro giusto e democratico in Iran. Insieme, hanno chiesto un’azione globale rapida e trasformativa.
La signora Maryam Rajavi, presidente eletta del Consiglio nazionale della Resistenza dell’Iran, ha pronunciato un discorso emozionante alla conferenza. Ha reso omaggio alle innumerevoli eroine della lunga lotta dell’Iran per la libertà, affermando che la lotta contro l’hijab obbligatorio, la religione imposta e il governo repressivo è fondamentalmente una battaglia per la dignità umana. Ha descritto vividamente la resistenza continua che dura da quasi 44 anni, una lotta segnata da arresti, torture ed esecuzioni, e ha avvertito che l’affidamento del regime al fascismo religioso, rafforzato dalle minacce nucleari, non avrebbe resistito alla determinata volontà del suo popolo. Le sue parole sono servite come grido di battaglia per un futuro in cui le donne iraniane guidino la carica verso una società libera e democratica.

La presidente del comitato femminile del CNRI Sarvenaz Chitsaz ha affermato che la lotta per i diritti delle donne in Iran è inseparabile dalla più ampia lotta contro la misoginia. Ha sostenuto che la vera trasformazione richiede di elevare le donne a ruoli di leadership per ridefinire il potere stesso. Evidenziando l’oppressione sistematica radicata nelle pratiche del regime, ha chiesto uno sviluppo emancipatorio che smantelli le strutture di disuguaglianza. Il suo messaggio era chiaro: sfruttando la forza della resistenza collettiva e insistendo sulla parità di genere, le donne iraniane possono rovesciare decenni di repressione e costruire una società fondata sulla giustizia e l’uguaglianza.

Tra i relatori: ex ministra degli Affari Esteri francese Michele Alliot‐Marie, Rosalía Arteaga Serrano ex presidente dell’Ecuador – Anneli Jäätteenmäki ex primo ministro della Finlandia – Ingrid Betancourt ex senatrice colombiana – Linda Chavez ex direttrice dell’Ufficio per i Rapporti Pubblici della Casa Bianca – Dominique Attias presidente della European Lawyers Foundation – Candice Bergen ex leader del Partito Conservatore canadese – Naike Gruppioni deputata italiana – Elisa Pirro Senatrice italiana – Dolores Bevilacqua senatrice italiana – Cherie Blair CBE presidente della Cherie Blair Foundation for Women – Baronessa O’LoanTheresa Villiers ex deputata e ministra del Regno Unito – Anna Firth ex deputata britannica –  Helen Goodman ex ministro ombra della Giustizia nel Regno Unito – Dorien Rookmaker ex eurodeputata olandese – Katja Adler deputata tedesca – Sandra Weeser deputata tedesca –  Kathleen Depoorter rappresentante belga – Helena Carreiras ex ministra della Difesa nazionale del Portogallo – Edita Tahiri ex ministra degli Affari Esteri ed ex vice primo ministro del Kosovo – Sharron Davies ex campionessa olimpica britannica – Katya de Giovanni deputata maltese e presidente della Commissione per gli Affari Sociali – Sihem Badi ex ministra degli Affari Femminili della Tunisia – Carmen Quintanilla ex senatrice spagnola – Catherine Noone ex vice leader irlandese – Iulia Dascalu deputata moldava – Izabela Konopacka ex presidente della Federazione degli Ordini Forensi Europei ed ex vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati della Polonia

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