
Secondo l’indagine della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, rivelata a Dicembre 2012, Tehran “riconosceva il MEK come una minaccia” ed il suo “apparato dell’intelligence considera il MEK la più importante organizzazione dissidente.” Secondo il rapporto, anche se il MOIS ha lanciato una massiccia guerra psicologica anti-MEK, “ciononostante il MEK è rimasta un’organizzazione vitale.”
Secondo questo rapporto, nella sua campagna contro il MEK, il MOIS recluta sia iraniani che non-iraniani come collaboratori. Il rapporto cita specificatamente come esempio il caso di Anne Singleton, inglese, e suo marito, l’iraniano Massoud Khodabandeh, i quali hanno collaborato con il MOIS per anni.