In contemporanea con la Giornata Internazionale dei Lavoratori, in molte città iraniane si è assistito a dimostrazioni e proteste dei lavoratori.
Gli operai della fabbrica “Ahwaz Pipe” di Ahwaz, hanno iniziato a marciare dalle 08:30 del mattino per riunirsi di fronte all’ufficio del Governorato. I manifestanti, il cui numero è andato aumentando di minuto in minuto, portavano dei cartelli che dicevano: “I poveri lavoratori della fabbrica ‘Khuzestan Pipe’ non vengono pagati da 6 anni”, e “I poveri lavoratori del Comune di Ahwaz non vengono pagati da 5 anni”.
Gli agenti delle forze di sicurezza hanno circondato i manifestanti per impedire il diffondersi della protesta.
A Sanandaj, i lavoratori dell’unione dell’industria tessile e quella dei fornai hanno inscenato una protesta in Cyrus Street gridando slogan contro il governo. Alcuni fornai di Sanandaj hanno iniziato a scioperare e si sono rifiutati di aprire i negozi. Tra gli arrestati della Giornata Internazionale dei Lavoratori a Sanandaj vi sono Zahed Banafshi, Shirkoo Kurdi, Hamid Tali Moradi, Farzad Hossein Panahi e Mohammad Latifi.
A Khorramabad, i lavoratori portavano cartelli con scritto: “Vogliamo diritti per le nostre mogli e i nostri figli”, “Mio figlio è ammalato da diversi mesi, dov’è la giustizia?”. Le forze di sicurezza si sono rifiutate di riprendere video e foto di questa manifestazione.
Nella piazza principale della città di Qom, la massiccia presenza delle forze di sicurezza ha impedito lo svolgersi di qualunque forma di assemblea dei lavoratori. Il Ministero dell’Intelligence aveva notificato con una lettera ai direttori delle fabbriche e negozi, di evitare di chiudere le loro fabbriche o negozi e di rifiutare qualunque richiesta di permesso dei lavoratori. Hanno poi affermato che chiunque avesse leggermente obbiettato sarebbe stato licenziato in tronco.
I lavoratori della cartiera “Kaveh Paper” di Saveh, si sono riuniti di fronte all’ufficio del governatore.
I lavoratori della fabbrica di dolciumi “Minoo” di Zanjan, mercoledì 30 Aprile si sono riuniti di fronte all’ufficio del governatore chiedendo sicurezza per il loro lavoro.
Commissione Lavoro del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
1° Maggio 2014
