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Mojahedin del Popolo dà speranza al popolo iraniano

Politico globale – Sadegh Sistani – 2011/08/05

 Molto è stato detto e discusso sui Mojahedin del Popolo Iraniano ( MEK / PMOI ) sulla stampa e tra i responsabili politici, alcuni a porte chiuse e altri in incontri diplomatici ad alto livello. Il più importante gruppo di opposizione iraniano (noto come Mojahedin del popolo iraniano) è un essenziale campo di battaglia che determinerà la vita di milioni di persone in Iran e in tutta la regione. L’accusa che il PMOI non abbia il supporto in Iran è, francamente, senza fondamento.
Le rivolte del 2009 e la recentissima purga ufficiale all’interno della gerarchia clericale non lasciano dubbi ai pacificatori che la democrazia è nulla in Iran e quindi sarebbe solo suicidio per qualsiasi iraniano mostrare un briciolo di simpatia per i Mojahedin del Popolo, che è classificato come “Moharebe”( in Guerra contro Dio ) * da una fatwa lanciata da Khomeini.
Ho sopportato 17 anni di prigione e la tortura sotto il regime dei mullah in Iran.
Nel corso delle rivolte del 2009, ho incontrato in carcere decine di giovani, torturati, picchiati e accusati di essere legati e lavorare con il MPOI. Eravamo immersi in un’ondata di disperata propaganda negativa contro l’organizzazione. Le testate recitano: “A capo degli incidenti nel giorno dell’Ashura c’era la PMOI e rivoltosi hanno scandito i loro slogan” e che “Dire di no al Velayat-e Faqih (la Guida Suprema  religiosa) significa che avete accettato invece il governo di Maryam Rajavi.”
La pena e ” il verdetto per manifestanti è la morte” in Iran (Mohseni-Ejei, ex ministro di Intelligence – agenzia di stampa statale Mehr, 4 gennaio 2010) e “Chi aiuta la PMOI in qualsiasi modo sarà considerati Moharebe * (vice primo ministro della magistratura-Canale TV 2 30 dicembre 2009).
Il numero dei manifestanti di strada arrestati per associazione con i Mojaheden (MEK), dimostra anche il suo ruolo nelle manifestazioni come fanno gli slogan che echeggiavano nei canti dei Mojahedin, ad esempio, chiedendo un cambiamento democratico cantando “Abbasso il principio del Velayat-e Faqih” (riferendosi alla supremazia di un solo uomo -Khamenei).
 
La conseguenza della rivolta del 2009 è stata un’ondata di esecuzioni capitali, in particolare membri dei Mojahedin, come Jafar Kazemi, Ali Aghaei, … e decine di ordini di morte per i suoi sostenitori che sono stati accusati o di aver visitato Campo Ashraf o di aver preso parte alle proteste.
La paura del regime clericale dal PMOI si è già riflessa nell’allargamento sempre più della spaccatura e dell’escalation delle remore nella gerarchia del regime, che sta categoricamente portano ad una implosione di tutto di questo illegittimo regime.
Solo nelle ultime due settimane, il PMOI ha occupato il 90 per cento della spinta propagandistica del regime clericale che ha fatto riferimento all’organizzazione almeno 100 volte.
E’ ora di risolvere il paradosso a lungo sostenuto: “Il PMOI non può essere una piccola setta isolata e al tempo stesso l’elemento più potente e temuto dal regime clericale.”
 
Tutto questo dimostra quanto significativi Mojahedin dell’Iran siano nel puzzle iraniano e di come gli USA abbiano bisogno con urgenza di stare al fianco del popolo nella sua scelta di realizzare un completo cambiamento attraverso la sua organizzazione capace e ben radicata, depennando il PMOI  dalla sua lista di FTO.
I Mojahedin sono un gruppo ben organizzato, altamente istruito, e devoto di attivisti iraniani che hanno resistito da solo in prima linea al terrorismo e al fondamentalismo islamico per almeno 27 anni ben prima che l’Occidente avesse finalmente realizzato la minaccia. Hanno messo in guardia, e hanno esortato alla vigilanza contro il regime dei mullah per anni, solo per essere messi da parte da intellettuali scettici e gli esperti pro- impegno in Europa e negli Stati Uniti. Hanno cercato di educare un pubblico occidentale ingannato circa l’enorme capacità dei fondamentalisti islamici di infliggere dolore e sofferenza sul tessuto sociale della società moderna, facendolo a pezzi e spingendolo in una convulsione di crisi da cui esso potesse trarre beneficio.
 
Allo stesso tempo la paura del regime dei mullah verso il suo unico acerrimo nemico, ha I Mojahedin del Popolo come la sua anti-tesi.
Tuttavia, la politica degli Stati Uniti per affrontare il regime fascista dei mullah in Iran è incoerente. I pacificatori in Campidoglio guidati da lobby del regime iraniano in qualche modo riescono a combinare un colossale fallimento morale con imbecillità strategica e con la puzza insopportabile di ipocrisia di passare sopra l’enorme perdita dell’interesse nazionale degli Stati Uniti nel gioco dell’Iran. Tuttavia, il popolo iraniano, avendo 35 anni di inestimabile lotta contro il potere religioso fascista in Iran distingue meglio e sta con la sua unica possibilità per la democrazia: il PMOI.
Riconoscere il diritto del popolo a resistere alla tirannia in Iran e sostenere l’opposizione che aspira a stabilire i principi di una Repubblica libera laica, è il solo faro per il popolo iraniano. Questo invierà un messaggio vero di un gesto di buona volontà al popolo iraniano e anche della gente della regione agli Stati Uniti per spianare la strada alla pace e alla sicurezza in Iran e nella regione in accordo con la gente e non con i loro scagnozzi.
L’unico passo necessario dovrebbe essere quello di riconoscere i Mojahedin del Popolo  (MEK / PMOI) come la vera voce del popolo iraniano che desidera un cambiamento completo nella sua patria.
 
Il 30 luglio, la Resistenza Iraniana ha annunciato i risultati di una 64 ore di Telethon, durante la quale gli iraniani hanno contribuito con 3280000 $ dollari per il INTV (la  Televisione Satellitare della Resistenza che trasmette in quattro continenti e copre l’Iran con notizie e trasmissioni anti-governative). L’ampio supporto mostrato durante il programma è solo un esempio di amore e rispetto che milioni di iraniani hanno verso i Mojahedin (MEK).
Vorrei terminare con le parole di uno dei sostenitori dei Mojahedin del Popolo in Iran, Mohammad, che aveva partecipato a Telethon:
 “Il PMOI è come uno specchio, che riflette il proprio vero io; per alcuni mostrando la tirannia e un potere decadente; per altri onore e dignità nel sacrificio di sé per un popolo e la sua lotta per la libertà.”
Riferimenti:
* A capo degli incidenti nel giorno dell’Ashura c’era la PMOI e i rivoltosi hanno scandito i loro slogan
 
 La statale News Network TV-30 dicembre, 2009
 
Ahmad Alamolhoda, la Guida della Preghiera del venerdì della città di Mashhad ha detto: “L’atto del giorno dell’Ashura era comandato dalla PMOI, la PMOI ha comandato l’operazione dei giorni dell’Ashura. Essi [i manifestanti] non solo hanno collaborato con loro, ma in realtà sono serviti come fanti della PMOI “.
* Il vice primo ministro della magistratura: “Chiunque aiuti la PMOI in qualunque modo e in ogni caso sarà considerato Mohareb”
 
Canale 2 TV-30 dicembre 20009
* Ayatollah Seyyed Yousef Tabatabainejad, Guida delle Preghiere del Venerdì di Isfahan, ha dichiarato: Dire di no al velayat-e faqih significa che avete accettato invece il governo di Maryam Rajavi”.

 

Agenzia di stampa statale Fars-1 GENNAIO 2010
 
Sistani è stato un prigioniero politico di primo piano che è fuggiti dalle prigioni iraniane nel mese di aprile 2011 e ha sopportato 17 anni e 8 mesi di torture e interrogatori da parte del servizio segreto iraniano.

 

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