
Alludendo alle elezioni-farsa dei mullah Maryam Rajavi ha detto che, da una parte, il leader supremo ha mobilitato i Basij, l’IRGC e tutto l’apparato politico e spionistico del regime per far uscire dalle urne il nome del suo candidato favorito e, dall’altra, è preoccupato per le conseguenze politiche ed internazionali della sua politica di contenimento. In ogni caso il leader supremo può scegliere, anche se riuscirà a far eleggere presidente il suo uomo favorito, questo regime uscirà da queste elezioni in una posizione più debole e fiacca.
Maryam Rajavi ha affermato: “Nel caso di Ashraf e Liberty, la capacità e la perseveranza di questa resistenza è stata messa alla prova. Per sfuggire alla loro caduta, i mullah hanno messo in agenda l’annientamento degli abitanti di Ashraf. Il Governo degli Stati Uniti e le Nazioni Unite, basandosi sulla loro politica di accondiscendenza e disonore, hanno voltato le spalle alle loro responsabilità politiche e legali ed hanno assecondato il processo desiderato dal fascismo religioso al potere in Iran.”
Ha sottolineato che la questione principale a Camp Liberty è la mancanza di sicurezza per i suoi 3100 residenti. Coloro i quali, invece di trasferire tutta questa popolazione in pericolo, insistono a volerne risistemare solo una piccola percentuale, stanno in realtà rendendo la maggioranza dell’OMPI, vittima delle loro politiche irresponsabili.
Maryam Rajavi si è rivolta a tutti gli iraniani perché combattano il regime dei mullah e ha detto: “Di fronte alle pressioni del regime, sconfiggete il mostro della disperazione, della paura, della tristezza e dell’amarezza nella vostra vita, nella vostra mente e nel vostro spirito e con la vostra perseveranza, solidarietà e compassione liberate l’Iran e il mondo dalla vergogna di questo regime che è il nemico numero uno del popolo iraniano ed il principale nemico della pace e della sicurezza mondiale. In questo cammino, voi potrete contare oggi più che mai sui membri dell’OMPI ad Ashraf e Liberty, i quali sono i simboli della resistenza e della lotta a qualunque costo per la libertà dell’Iran.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
20 Marzo 2013