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Le menzogne del noto mercenario del regime iraniano contro Ashraf

CNRI – Il giornale Keyhan, portavoce di Khamenei, l’agenzia dei pasdaran, Qods, il filiale del ministero delle Informazioni, Habilian in totale sintonia hanno riferito le parole di Ahmad Chalabi, noto mercenario smascherato del regime dei mullà che: “i Mojahedin del popolo prendevano, in uno solo caso, un mensile di 60 milioni di $ da Saddam Hossein”. Chalabi ha detto che, ciò gli è stato riferito dalla persone incaricata a consegnare il denaro. Questo personaggio che da qualche settimana si trova in Iran per eseguire meglio gli ordini dei padroni in servizio  del ministero delle Informazioni e della Forza Qods per preparare il terreno del nuovo attacco ai residenti del Campo Ashraf, ha aggiunto che: “io più volte ho ricordato alle autorità religiose e politiche irachene il pericolo della presenza dei Mojahedin in Iraq … e quando ero il capo del Consiglio di transizione ero io il primo a proporre la loro espulsione e il confisco del loro patrimonio”. Chalabi in cambio della mancia ha s’è preso pure la responsabilità della tortura psicologica affluita ai residenti di Ashraf dicendo: “i capi di questo gruppuscolo impediscono la visita dei famigliari con i loro figli in ostaggio di questa setta, perciò abbiamo fatto tanto per rendere possibile la visita”.

La Resistenza Iraniana riguardo il delirio di questa pecora nera ricorda quanto segue:
• la missione affidata a Chalabi negli ultimi anni è la preparazione terreno alle aggressione al Campo Ashraf. Questo zelante mercenario quando le forze irachene entravano, il 4 aprile 2011, nel Campo Ashraf e erano in procinto di effettuare il vile attacco del l’8 aprile aveva annunciato che: “sostengo le operazioni del governo iracheno con l’obiettivo di terminare la presenza dei Mojahedin del popolo in Iraq. Questo gruppo terroristico ha partecipato alla repressione della rivolta degli iracheni nel marzo 91 e ha ucciso gli iracheni e continua a provocare contra la democrazia in Iraq”. (sito di Chalabi, Congresso nazionale, il 4 aprile 2011);
• Chalabi da decenni è a soldo del regime dittatoriale iraniano. Fu lui che trasferiva, per conto del regime iraniano le informazioni false riguardo l’esistenza delle armi di distruzione di massa in Iraq, agli Stati Uniti e incitava la guerra. Una guerra che il regime iraniano desiderava fortissimamente ed era il suo vero vincitore che da quasi nove anni il mondo subisce le sue conseguenze;
• Il News day, 21 maggio 2004 riportava: “l’agenzia delle Informazioni del Dipartimento della Difesa ha concluso che il gruppo Chalabi   da molti anni era a soldo dei servizi secreti iraniani per fornire le informazioni false agli Stati Uniti e fornire all’Iran le informazioni molto importanti sull’America … i servizi iraniani ingannavano l’America attraverso Chalabi e suoi informazioni false per trascinare gli Stati Uniti in guerra per liberasene di Saddam”;
• Paul Wolfowitz sotto segretario della Difesa, il 19 maggio 2004 ha riferito al Congresso che aveva interrotto il budget di 340 mila $ mensile al Congresso nazionale di Chalabi. Il New York Times in quel periodo aveva riportato che Chalabi in quattro anni aveva ricevuto almeno 27 milioni di $ dalla Washington;
• Il News Week del 10 marzo 2004 scriveva che: “le autorità dell’ufficio di Bush hanno ricevuto il briefing dal gruppo di Chalabi in cui si vede che alcuni dei suoi collaboratori giravano le sensibili informazioni al regime iraniano … le autorità hanno detto che dalle intercettazioni elettroniche dei dialoghi delle autorità iraniane si vede che Chalabi e i suoi amici hanno fornito all’Iran il piano politico degli Stati Uniti in Iraq. Ci sono anche segnali del’assegnamento da parte di Chalabi dei dettagli delle operazioni d’informazione  statunitense al regime iraniano. In base ad una fonte governativa statunitense le informazioni che Chalabi ha fornito al regime iraniano potrebbe aver causata “uccisione delle persone”.
• La C.N.N., 21 maggio 2004 riportava: “le autorità statunitensi hanno detto venerdì che Ahmad Chalabi ha fornito le segrete informazioni statunitensi, di cui sapevano solo poche autorità di alto livello, all’Iran. Questi hanno aggiunto ci sono i segnali che mostrano che Chalabi s’è incontrato con un’autorità iraniana di cattiva fama che ha partecipato direttamente alle operazioni contro gli USA. Il Guardian, il 25 maggio 2004 riferendosi ad una fonte d’informazione di Washington scrisse: “Chalabi ha fornito all’Iran ogni informazione segreta. Noi siamo in possesso delle informazione della certezza della sua azione”.
• Il fatto che Chalabi fosse totalmente in servizio degli iraniani è stato affermato anche in seguito dalle autorità statunitensi. Il generale Petraeus in un’intervista con il Times di Londra, il 26 gennaio 2010 ha dichiarato che. “in base ai dati informativi, lo stato di Ispettorato  in Iraq, a cui capo c’era Chalabi, è diventato uno strumento in mano alla Forza Qods dei pasdaran”;
• Il generale Odierno, comandante d’allora delle forze statunitensi in Iraq, ha detto che gli USA sono in possesso dei materiali che mostrano la relazione di Chalabi con il regime iraniano. Christopher Hill l’ambasciatore statunitense di allora ha affermato quello che Odierno ha detto riguardo Chalabi. (TV al-Sharghia e al-Horra, il 17 febbraio 2010);
• Il Washington Times il 1 aprile 2008 ha scritto che quando si andava verso la guerra Chalabi collaborava con le autorità dei pasdaran iraniani ed era sotto comando del comandante del Qods, Ahmad Fruzandeh riconosciuto come terrorista dagli USA;
• Marwan al-Mosher, vice primo ministro della Giordania nel 2005 ha ricordato che il governo giordano non collaborerà con Chalabi prima di chiarire la questione della sentenza di 22 anni di carcere per avere sottratto 300 milioni di $ dalla banca Petra. (il giornale Alzaman);
• Le dichiarazione pretestuose di questo individuo sulla attività dei Mojahedin del popolo iraniano e sui residenti del Campo Ashraf non incanta nessuno. La PMOI sin dal suo ingresso in Iraq, nel 1986, non ha ricevuto neanche un dollaro dal governo iracheno e tutte le sue spese è a carico degli iraniani, in Iran e all’estero. Il Mojahed, l’organo della PMOI nel numero 915 del 25 giugno 2008 ha pubblicato parte dei documenti delle spese dei Mojahedin del popolo in Iraq;
• In base ai documenti pubblicati la PMOI ha pagato perfino le bollette dell’acqua, luce, telefono ed altri servizi che erano gratuiti per i cittadini iracheni. Aveva costruito anche l’infrastrutture, delle sue basi che generalmente era a carico del governo iracheno. L’organo della PMOI ha pubblicato i documenti della spesa dei Mojahedin del popolo dal loro ingresso fino al 2002 che ammontava a 84 milioni di $ per la costruzione delle loro basi che era sostenuto completamente dalla stessa PMOI;
• Il Mojahed pubblicava anche i documenti del saldo di 5 milioni e 381 mila $ all’ente della Posta e delle Comunicazioni per le reti telefoniche delle sue basi in Iraq. Ci sono pure i documenti dell’acquisto in milioni di dollari dei macchinari e delle armi e munizioni. Ad esempio le ricevute dell’acquisto degli indumenti dalla Corea del Sud che ammontano a 4,104 milioni di $ e 1,218 milioni di $ per l’affitto delle satellite che trasmettevano la radiotelevisioni della PMOI e 101 dinari per l’affitto di 8 palazzi a Baghdad.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
5 ottobre 2011

 

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