CNRI – Martedì 17 Ottobre 2017, in un incontro organizzato dal Comitato Belga di Parlamentari e Sindaci per un Iran Democratico al Parlamento belga, il Dr. Alejo Vidal-Quadras, Presidente del Comitato Internazionale In Search of Justice (ISJ), con sede a Bruxelles, ha tenuto un discorso informativo sul Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche del regime iraniano (IRGC):
Oggi vorrei parlare brevemente del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche iraniane (IRGC). Come sapete questa è un’organizzazione armata creata sin dal principio della rivoluzione, per proteggere la teocrazia iraniana e il suo leader supremo. Questa è anche la forza incaricata di reprimere il popolo in Iran.
La nostra organizzazione, il Comitato Internazionale In Search of Justice (ISJ), ha pubblicato un vasto studio sull’IRGC all’inizio di quest’anno. Lo abbiamo pubblicato a Marzo e potete trovare questo rapporto sul nostro sito web. In questo rapporto abbiamo cercato di spiegare i fatti e le cifre del ruolo dell’IRGC nella politica iraniana, nella politica estera iraniana e anche nell’economia iraniana. Per conoscere bene il regime, è assolutamente necessario comprendere il ruolo-chiave di quest’organizzazione. L’IRGC è direttamente coinvolto nell’occupazione segreta di quattro paesi del Medio Oriente, che sono: Iraq, Siria, Yemen e Libano.
L’IRGC ha molti centri in Iran in cui addestra le milizie straniere. E queste milizie operano per consolidare l’egemonia del regime iraniano in Medio Oriente. Ogni mese, centinaia di truppe provenienti da Iraq, Siria, Yemen, Afghanistan e Libano, ricevono addestramento militare per venire poi inviate a fomentare il terrorismo e la guerra.
In molti paesi della regione l’IRGC ha efficacemente preso il controllo della politica estera attraverso le ambasciate iraniane in questi paesi. Così approfitta dell’immunità diplomatica per svolgere ogni tipo di attività spionistica.
Devo precisare che, mentre l’IRGC è il più significativo centro di potere economico in Iran ed ha dedicato le sue capacità finanziarie ed economiche all’ingerenza negli altri paesi, l’enorme portata di questa ingerenza rappresenta un fardello pesantissimo per l’economia iraniana.
Negli ultimi cinque anni Teheran ha speso più di 100 miliardi di dollari solo per le operazioni dell’IRGC in Siria. Il denaro viene speso per ottenere armi e per pagare le spese dell’esercito siriano. Si spende circa un miliardo di dollari all’anno per pagare i salari delle truppe affiliate.
L’IRGC ha la sua unità di intelligence ed ha esteso le sue attività di spionaggio in tutta la regione. Ha creato vari uffici di intelligence in molti paesi e agisce come una rete di intelligence molto attiva nella regione.
In Europa sono stati coinvolti in attacchi informatici. La scorsa settimana i media britannici hanno confermato che l’esercito informatico dell’IRGC ha attaccato gli account di posta dei parlamentari britannici, compreso quello del Primo Ministro Theresa May. L’agenzia di controspionaggio tedesca, recentemente ha riferito di aver osservato sofisticati attacchi informatici dell’IRGC contro aziende tedesche.
Nel nostro studio, pubblicato a Marzo di quest’anno, abbiamo raccomandato che l’IRGC venga inserito nelle liste terroristiche di Stati Uniti ed Europa.
La scorsa settimana, gli Stati Uniti hanno messo l’IRGC nella lista terroristica. Questa è stata un’ottima notizia ed un passo avanti molto significativo. Il popolo dell’Iran, o almeno larga parte di esso, l’ha appresa con gran soddisfazione, dato che la maggioranza del popolo iraniano odia davvero il regime e l’IRGC.
In Europa, a causa degli enormi interessi commerciali di alcuni grossi paesi e delle strette relazioni dell’UE con Teheran, i governi europei non desiderano disturbare i mullah e in pratica hanno chiuso gli occhi di fronte alle violazioni dei diritti umani. Questo è moralmente sbagliato e strategicamente dannoso e pericoloso.
Dato che l’IRGC ora è stato etichettato come una Specially Designated Global Terrorist Organisation, dal Tesoro americano, le aziende europee che hanno rapporti commerciali con l’Iran rischiano di essere sottoposte a pesanti sanzioni da parte degli Stati Uniti, dato che l’IRGC gestisce la maggior parte dell’economia iraniana.
Io credo che dobbiamo avvertire i nostri governi in Europa delle conseguenze dei loro legami commerciali con il regime in Iran. Invece di avere rapporti con questo regime vecchio e dispotico, dobbiamo investire nel futuro Iran libero, aiutando il popolo iraniano a conquistare la democrazia.
Grazie.
Alejo Vidal-Quadras, è un professore spagnolo di fisica atomica e nucleare. E’ stato vice-Presidente del Parlamento Europeo dal 1999 al 2014. Attualmente è presidente del Comitato Internazionale In Search of Justice (ISJ), con sede a Bruxelles.
