
Attraverso tali visite, questi individui e i loro circoli dietro le quinte cercano invano di tentare di impedire la caduta definitiva del regime su cui hanno fatto enormi investimenti economici e politici.
Questa visita viene effettuata in un momento in cui solo pochi giorni sono passati da la diffusa manifestazione di mercanti di Bazaar e di persone a Teheran che hanno scandito “Morte al dittatore”, e mentre le forche continuano ad essere preparate nelle carceri e in ogni città per le esecuzioni collettive dei prigionieri con lo scopo di intensificare l’atmosfera di intimidazione nella società.
I leader del regime dei mullah dovrebbero essere portati davanti alla giustizia per i loro crimini contro l’umanità e di genocidio, in particolare in Iran, Siria e Iraq. La stretta di mano con loro da qualsiasi parte è condannato dal popolo iraniano ed è considerata come complicità in questi crimini. Da tali visite potrà beneficiare solo il regime per intensificare la repressione, per continuare il suo progetto minaccioso di armi nucleari, e per esportare il terrorismo e il fondamentalismo.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
19 ottobre 2012