sabato, Luglio 27, 2024
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La Resistenza Iraniana rivela l’esistenza di un sito nucleare segreto in Iran utilizzato per l’arricchimento dell’uranio con centrifughe moderne

Il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana martedì ha rivelato i dettagli di un sito sotterraneo top-secret attualmente utilizzato dal regime iraniano per la ricerca e lo sviluppo in campo nucleare, tramite l’uso di centrifughe moderne per l’arricchimento dell’uranio.

Soona Samsami, Rappresentante del CNRI negli Stati Uniti e Alireza Jafarzadeh, vice-Direttore dell’Ufficio di Rappresentanza del CNRI negli Stati Uniti, hanno fatto questa rivelazione durante una conferenza stampa al Press Club di Washington D.C.

L’esistenza di questo sito, noto come Lavizan-3, era ignota finora ed è stata tenuta segreta per anni dal regime iraniano.

Il CNRI ha annunciato che questa rivelazione esplosiva è il risultato di diversi anni di accurato lavoro della rete del movimento di opposizione iraniano, l’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI/MEK).

Il PMOI ha ottenuto queste informazioni da fonti interne al regime iraniano, verificandole in modo indipendente tra un’enorme quantità di fonti.

Le fonti del PMOI hanno stabilito che sin dal 2008 il regime iraniano si è occupato clandestinamente di ricerche ed arricchimento dell’uranio in questo sito.

Il CNRI durante la conferenza stampa ha fornito immagini satellitari del sito, del suo ingresso ed una sua visione d’insieme.

I rappresentanti del CNRI hanno demolito le affermazioni del regime iraniano riguardo alla trasparenza dei colloqui sul nucleare ed hanno continuato dicendo che il regime iraniano sta ingannando la comunità internazionale.

Hanno inoltre precisato che le attività di ricerca e sviluppo mediante centrifughe moderne in siti super-segreti, hanno il solo scopo di far progredire il progetto sulle armi nucleari.

Il CNRI ha sottolineato che se gli Stati Uniti intendono seriamente impedire all’Iran di ottenere armi nucleari, devono incentrare il proseguimento dei colloqui sull’ispezione immediata dell’AIEA di questo sito, prima che il regime riesca a distruggere ogni prova della sua esistenza.

Ha dichiarato inoltre che se gli Statii Uniti e i loro partners vogliono bloccare a Tehran la strada verso la bomba, qualunque accordo dovrà prevedere la totale attuazione di tutte le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, l’interruzione immediata di qualunque attività di arricchimento dell’uranio e la chiusura delle strutture a questo dedicate, come Natanz, Fordo e Arak, la firma del Protocollo Integrativo e l’inizio delle ispezioni a sorpresa dell’AIEA.

Il CNRI ha denunciato alcuni dei più significativi aspetti del programma del regime iraniano sulle armi nucleari, come l’attività di arricchimento dell’uranio a Natanz e gli impianti per la produzione di acqua pesante ad Arak nell’Agosto 2002. L’assemblaggio delle centrifughe elettriche e la struttura per i test nucleari a Kalay-e a Febbraio 2003. L’attività di arricchimento al laser a Lashkar-abad e i siti di Laviza-Shian a Maggio 2003, il sito sotterraneo per l’arricchimento dell’uranio di Fordo a Dicembre 2005 e l’Organizzazione per la Ricerca e le Innovazioni per la Difesa (SPND) a Luglio 2011.

 

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