Nell’ultimo episodio del podcast “Iran, the Untold Story”, l’ospite Azadeh Zabeti ha accolto il giurista e attivista per i diritti umani e delle donne Mahan Taraj, che si è unito da Parigi, in Francia. L’episodio ha fornito uno sguardo approfondito sulla vita di Mahan, sul coinvolgimento della sua famiglia con il movimento di resistenza iraniano e sulla sua recente iniziativa di lanciare un podcast in lingua francese.
Mahan ha iniziato condividendo la sua prima vita in Iran e il successivo trasferimento in Francia come rifugiato nel 1987. Ha sottolineato le lotte che la sua famiglia ha affrontato e il loro incrollabile sostegno alla People Mojahedin Organization of Iran (PMOI), il più grande gruppo di opposizione al regime al potere in Iran. La zia di Mahan, Mahboubeh Kia, era un membro del PMOI che fu ucciso dal regime clericale nel 1988, una storia che influenzò in modo significativo l’impegno di Mahan per la causa.
La sua connessione con il PMOI non è stata semplicemente ereditata dai suoi genitori, ma è stata una decisione consapevole e informata. Mahan ha sottolineato il suo esame approfondito di vari gruppi di opposizione prima di allinearsi con il PMOI a causa del loro impegno per la democrazia, l’uguaglianza di genere e il secolarismo. Ha elogiato la leadership del PMOI e il ruolo delle donne all’interno dell’organizzazione, che ha fortemente risuonato con i suoi valori femministi. Mahan ha anche sottolineato il rispetto del PMOI per le credenze religiose o personali individuali, notando che nonostante sia un’organizzazione musulmana, rispetta molto i valori secolari.
È importante sottolineare che non è mai stata interrogata sulle sue convinzioni religiose da nessun membro dell’organizzazione, dimostrando l’impegno del PMOI a rispettare le convinzioni personali. Una parte notevole dell’intervista è stata l’introduzione del nuovo podcast di Mahan, “L’Iran Décrypté” (Iran Decrypted). Questo progetto, guidato dal suo dovere morale di sostenere la Resistenza iraniana, mira a contrastare la disinformazione sul PMOI. Il podcast presenta interviste con esperti e attivisti per fornire un ritratto accurato dell’organizzazione.
Nonostante non sia una giornalista professionista, Mahan dedica il suo tempo personale a questo sforzo, con un significativo supporto tecnico da parte del marito francese. Mahan ha anche affrontato gli ampi sforzi del regime iraniano per demonizzare il PMOI attraverso campagne di disinformazione. Ha esortato gli ascoltatori a cercare informazioni affidabili, impegnarsi con i sostenitori del PMOI e formare opinioni indipendenti sul movimento. In chiusura, a Mahan è stato chiesto di descrivere il movimento di Resistenza iraniano in tre parole.
Ha scelto “tenacia“, evidenziando la lotta persistente del PMOI contro il regime per oltre quattro decenni;” affidabilità“, per la loro analisi geopolitica accurata e coerente; e” indipendenza”, sottolineando l’autosufficienza dell’organizzazione e la mancanza di dipendenza dall’estero.