
Le sue osservazioni contraddicono chiaramente la verifica dello stato di tutti i residenti di Campo Ashraf come ‘persone protette’ sotto alla Quarta Convenzione di Ginevra da parte del governo degli Stati Uniti nel 2004, così come tutti i documenti firmati dai funzionari militari statunitensi che verificano che residenti di Ashraf hanno completato consegna delle loro armi e munizioni, delle ripetute dichiarazioni del generale Odierno sul tema, e le dichiarazione del 10 maggio e del 17 maggio 2003 di CENTCOM e di altri alti funzionari, che hanno ripetutamente dichiarato che il MEK “è stato completamente disarmato. Abbiamo preso tutte le armi di piccolo calibro e tutte le attrezzature pesanti.”
Tre giorni di ispezione delle forze irachene con cani addestrati nell’ aprile 2009 e le sue foto, riprese e documenti sono stati volutamente ignorati.
Inoltre, le autorità del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti sono molto ben informate che i residenti di Ashraf hanno anche consegnato le munizioni lasciate dalle forze statunitensi a Campo Liberty per gli osservatori delle Nazioni Unite ( le foto scattate il 27 marzo 2012 sono in allegato).
Le false affermazioni sulle armi di stoccaggio o nascoste, munizioni ed esplosivi ad Ashraf, che non sono altro che una replica delle rivendicazioni da parte del governo iracheno e del regime iraniano, sono considerate una licenza di uccidere o massacrare i residenti di Ashraf. Tali affermazioni forniranno loro una possibilità e spianeranno la strada per l’immissione di armi e munizioni ad Ashraf e forniranno la base per un altro massacro, nonché per l’intensificazione dell’assedio, delle molestie e della tortura dei residenti di Ashraf e di Liberty.
La Resistenza Iraniana esorta ancora una volta il Dipartimento di Stato Americano ed il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti di impiegare forze speciali militari per controllare immediatamente Ashraf con attrezzature necessarie ed annunciare i loro risultati. Questa è una condizione essenziale per la continuazione del processo di trasferimento dei residenti di Ashraf a Liberty, al fine di evitare qualsiasi giustificazione per ulteriori massacri.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
12 maggio 2012