giovedì, Marzo 28, 2024
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L’UE condanna il regime iraniano per l’esecuzione di minorenni

CNRI – L’Unione Europea mercoledì ha condannato il regime iraniano per aver eseguito all’inizio della settimana, la condanna a morte di una ragazza per un crimine che avrebbe commesso all’età di 16 anni.

“Fatemeh Salbehi è stata giustiziata in Iran, dopo essere stata condannata a morte per un crimine che avrebbe commesso a Maggio 2010, quando aveva 17 anni”, ha detto il portavoce dell’UE in un comunicato.

“La condanna a morte per crimini commessi da persone al di sotto dei diciotto anni va contro gli obblighi internazionali presi dall’Iran in base al Patto Internazionale per i diritti Civili e Politici e per i Diritti del Bambino”.

“L’Unione Europea ribadisce la sua preoccupazione per l’alto numero di esecuzioni in Iran, in particolare per quelle per reati legati al narco-traffico che non rientrano nella qualifica di ‘crimini gravissimi’ in base alle leggi internazionali sui diritti umani”

Fatemeh Salbehi, 23 anni, era stata accusata dell’omicidio del ‘marito’ trentenne quando era una studentessa.

E’ stata impiccata all’alba nella prigione di Adel-Abad, nella città di Shiraz, Iran meridionale,martedì.

Fatemeh Salbehi era stata costretta con la forza a sposare un uomo che aveva quasi il doppio della sua età e che, aveva detto, non aveva mai visto prima del matrimonio.

Sembra che Fatemeh Salbehi avesse ammesso l’omicidio sotto tortura mentre era in prigione. Ma di fronte ai tribunali del regime aveva sempre sostenuto la sua innocenza.

Amnesty International l’8 Febbraio 2011 aveva detto: “Sembra che il marito di Fatemeh Salbehi, Hamed Sadeghi, un impiegato dell’Ufficio Relazioni Pubbliche della magistratura locale, sia stato ritrovato morto nella loro casa di Shiraz a Maggio 2008, mentre Fatemeh era a scuola. Fatemeh Salbehi è stata arrestata ed interrogata senza la presenza di un avvocato. Fatemeh Salbehi inizialmente ha “confessato” l’omicidio, ma poi ha dichiarato che altre due persone erano entrate nella casa in cui abitava con il marito e lo avevano ucciso. Fatemeh Salbehi è stata incriminata per omicidio dalla Quinta Sezione del Tribunale Penale di Fars e condannata a morte. La sentenza è stata poi confermata dalla Corte Suprema.”

 

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