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Iraq – Iran: La detenzione illegale di un rifugiato iraniano di Camp Liberty è entrata nella terza settimana

I residenti di Camp Liberty protestano contro la detenzione illegale del rifugiato iraniano Safar Zakery

La Resistenza Iraniana chiede al Governo degli Stati Uniti, all’UNAMI e all’UNHCR, che molte volte si sono impegnati per iscritto a garantire il benessere e la sicurezza dei residenti, di prendere i provvedimenti necessari a porre fine a questo rapimento e ad assicurare l’immediato rilascio di Safar Zakery.

CNRI – Oggi, martedì 31 Marzo, è il 16° giorno che Safar Zakery, un residente di Camp Liberty rapito con la scusa di un incidente stradale sospetto, viene trattenuto in carcere. Il 30 Marzo, il giudice investigativo ha portato in tribunale due soldati perfettamente sani dicendo che erano i passeggeri feriti dell’Humvee che aveva speronato il veicolo di Safar Zakery, accettando le loro dichiarazioni di querelanti. E’ chiaro che tutta la costruzione di questo caso ha lo scopo di prolungare la detenzione di Safar Zakery. Nel frattempo l’autista dell’Humvee, responsabile dell’incidente, non ha passato neanche un giorno in prigione.

Fino al 30 Marzo, una delle scuse addotte per non rilasciare Safar Zakery era che le dichiarazioni di questi due soldati non erano state registrate. Così, con pretesti fittizi e con la creazione di accuse sempre nuove e infondate, un rifugiato completamente innocente viene tenuto in carcere. Avendo coinvolto in questo caso l’ambasciata a Baghdad del fascismo religioso al potere in Iran, il giudice investigativo ha aperto la via ad ulteriori macchinazioni criminali del regime dei mullah.

Questo rifugiato viene trattenuto in carcere nonostante l’autista dell’Humvee sia il solo colpevole dell’incidente e che la carta d’identità di Safar Zakery, il suo documento ufficiale di “Persona Protetta” e la sua patente di guida iraniana, siano nelle mani della corte. Inoltre l’Alto Commissario per i Rifugiati ha ufficialmente scritto alla corte di Karkh il 23 Marzo 2015 dicendo: “Il cittadino iraniano Safar Zakery è soggetto beneficiario per l’UNHCR)”.

Tutte le prove indicano un incidente sospetto ed un piano malvagio concepito per fare pressione sui residenti di Camp Liberty.

Inoltre si sta prolungando la detenzione di Safar Zakery, 60 anni, nonostante abbia dovuto sopportare le restrizioni imposte dal blocco sanitario a Camp Liberty e che dopo tre anni di lista d’attesa sia riuscito ad avere un appuntamento in ospedale per essere sottoposto ad un importante intervento chirurgico il 5 Aprile 2015.

Ancora una volta la Resistenza Iraniana ribadisce che l’illegale detenzione di Safar Zakery è una palese violazione del Memorandum d’Intesa siglato tra il Governo dell’Iraq e le Nazioni Unite il 25 Dicembre 2011 ed una violazione delle leggi internazionali sui rifugiati.

La Resistenza Iraniana chiede al Governo degli Stati Uniti, all’UNAMI e all’UNHCR, che molte volte si sono impegnati per iscritto a garantire il benessere e la sicurezza dei residenti, di prendere i provvedimenti necessari a porre fine a questo rapimento e ad assicurare l’immediato rilascio di Safar Zakery.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana – Parigi

31 Marzo 2015

 

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