da Elisa Arduini Secondoprotocollo, 3 giugno – Mesi fa su pace-sviluppo pubblicai la dislocazione dei siti nucleari iraniani frutto di un rapporto di Unacr molto dettagliato. Ora, dopo le analisi di Mohammad Mohadessin e gli interventi del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, ne ripropongo i dettagli per evidenziare come il programma nucleare iraniano non possa, con queste strutture, considerarsi un programma civile, considerando anche il fatto che alcuni di questi siti erano fino a poco tempo fa segreti e che nemmeno lAiea (lagenzia internazionale per lenergia atomica) poteva avere accesso a detti siti.
Bonab: situato alle coordinate N38° 25 E45° 54 vicino alla città di Tabriz è sede dellomonimo centro di ricerca nucleare. In questo centro si sviluppano i vettori per il trasporto di testate chimiche e nucleari. Allinterno sono posizionate circa 300 centrifughe per larricchimento dellUranio. Vi lavorano principalmente tecnici russi e iraniani.
Bushehr: situato alle coordinate N28° E51 nato da un progetto della tedesca Siemens che ha poi seguito lo sviluppo di un reattore ad acqua leggera che tuttavia non ha portato a termine scatenando una disputa legale ancora in corso con il governo di Teheran. Attualmente con laiuto di tecnici russi si sta ultimando la costruzione di tre reattori nucleari nei pressi della località di Halileh [aka Haleyleh, 28°49’58"N 50°52’44"E] anche se è sempre erroneamente chiamato sito di Bushehr. E sicuramente uno dei siti più importanti. Gli ispettori dellAIEA (Agenzia Internazionale per lEnergia Atomica) in un primo momento hanno avuto accesso limitato allimpianto, poi non hanno più avuto accesso. Si calcola che nei grandi tunnel sotterranei siano allopera circa 400 centrifughe.
Damghan: situato alle coordinate N36° 10 E54° 20 è il principale sito iraniano per la produzione di armi chimiche e per lo studio dei vettori terra terra. Negli ultimi anni è stato allargato con una sezione dedicata allo sviluppo nucleare. Una parte della struttura è adibita a deposito e stoccaggio di armi chimiche tra le quali SARIM, TABUM, FOSGENE, AGENTE ARANCIO.
Esfahan: situato alle coordinate N32° 40 E51°40 è sicuramente il principale centro del programma nucleare iraniano. Sede di una famosissima università è situato in una zona strategica e praticamente non attaccabile dal cielo. Fanno parte del sito di Esfahan altri piccoli centri collegati tra loro da grandi tunnel sotterranei e cioè: Fudan FRM 32°36’31 " N 51°45’07 E Fazadan FRM 32°36’00 " N 51°45’00 " E Fizadan PPL 32°35’55 " N 51°45’31 " E Shahrestan PPL 32°37’52 " N 51°43’08 " E Shahzadeh Ebrahim SHRN 32°32’18 " N 51°50’22 " E. Nei grandi laboratori sotterranei si trovano un reattore miniaturizzato per la ricerca di costruzione cinese frutto dellaccordo tra Iran e Cina per la cooperazione nucleare firmato il 21 gennaio 1990 che include anche la costruzione di un reattore per la produzione del plutonio ancora in costruzione ma quasi ultimato. Esfahan è anche il più grande centro di sviluppo e costruzione di missili terra terra in grado di trasportare testate chimiche e nucleari. LIran continua ad espandere la struttura dove si calcola ci siano almeno 3000 centrifughe anche se in merito non ci sono conferme ufficiali in quanto lingresso agli ispettori AIEA è stato interdetto a quasi tutti gli impianti sotterranei. Nei laboratori di Esfahan lavorano tecnici russi, cinesi, nord coreani e ultimamente pakistani per un totale di circa 2000 persone più oltre 3000 tecnici iraniani.
Karaj: situato alle coordinate N35°50′ E51°00′ il centro di ricerca nucleare per lagricoltura e la medicina di Karaj è uno dei più attivi degli ultimi periodi. Tecnici cinesi vi stanno posizionando un vasto sistema di centrifughe per larricchimento delluranio. Il centro è difeso direttamente dai pasdaran della rivoluzione e non è stato concesso agli ispettori dellAIEA di accedervi. Notizie provenienti dallintelligence russa attribuiscono al sito di Karaj una importanza fondamentale nel programma nucleare iraniano.
Altri siti meno importanti ma in continua evoluzione sono a:
– Abadan N30°21′ E48°17′
– Abu Musa Island N25°52′ E55°01′
– Aliabad N34°47′ E51°05′
– Arak N34°05′ E49°41′
– Bandar Abbas N27°11′ E56°16′
– Bonab N38°25′ E45°54′
– Chalus N36°40′ E51°25′
– Darkhovin N30°45′ E48°24′
– Dorud N36°00′ E51°29′
– Fasa N28°56′ E53°38′
– Gamsar N35°40′ E51°45′
– Gostaresh N35°28′ E48°53′
– Khorramabad N33°28′ E48°21′
– Kukh-e-Barjamali N35°39′ E51°39′
– Lavizan N35°46′ E51°29′
– Manzariyeh N35°49′ E51°28′
– Mashhad N36°18′ E59°35′
– Mo’allem Kalaych N36°26′ E50°29′
– Neka N36°39′ E53°17′
– Parchin N35°31′ E51°46′
– Qazvin N36°15′ E50°01′
– Qeshm Island N26°57′ E56°16′
– Saghand N32°32′ E55°15”
– Saidabad N29°27′ E55°40′
– Sultanatabad N35°47′ E51°28′
– Sarji N32°46′ E59°35′
– Semnan N35°34′ E53°23′
– Shahriyar N35°39′ E51°03′
– Shiraz N29°36′ E52°32′
– Seman N35°07′ E47°05′
– Shahroud N36°25′ E55°00′
– Shargfabad N36°25′ E55°00′
– Sirri Island N25°54′ E54°31′
– Sirjan N29°27′ E55°40′
– Tabas N32°48′ E60°13′
– Tabriz N38°05′ E46°15′
– Tehran N35°40′ E51°25′