CNRI – I medici hanno avvertito delle gravi condizioni del prigioniero politico Ahmad Daneshpour Moqaddam, uno degli arrestati il 27 Dicembre 2009 nel giorno dell’Ashura.
I medici hanno chiesto ai funzionari della prigione di prendere misure urgenti per questo prigioniero politico.
Ahmad Daneshpour Moqaddam, ora nella prigione di Evin, è stato arrestato insieme a suo padre Mohsen Daneshpour, sua madre Mottahareh Bahrami e sua moglie Raihaneh Haj Ibrahim Dabagh, il 27 Dicembre 2009 e tutti sono stati trasferiti alla prigione di Evin.
Due settimane dopo il loro arresto, il quotidiano di stato Kahayan citava i magistrati dicendo che i quattro arrestati erano stati condannati a morte. Tuttavia, le sentenze di morte di sua madre e sua moglie sono state commutate in condanne a 10 e a 15 anni di prigione.
Alcuni familiari di Ahmad ed Hossein Daneshpour Moqaddam sono associati all’opposizione iraniana, l’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (OMPI/MEK), ad Ashraf e Camp Liberty.