Agenzia Francia Press, 13 dicembre – La presidente del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI) Maryam Rajavi ha chiamato mercoledì la Comunità internazionale ad una "politica di fermezza" in relazione al "regime dei mullah", nel corso di un congresso organizzato al senato dal Comitato francese per un Iran democratico (CFID).
"I mullah non fermeranno né di reprimere in Iran, né divorare il Iraq, né fabbricare la bomba atomica, perché altrimenti il loro regime scompare." È per ciò che la Comunità internazionale deve adottare una politica di fermezza ", ha dichiarato la signora Rajavi."
Tuttavia ha ribadito la sua opposizione ad una guerra contro l’Iran, che perora per una "terza via". "solo la terza via, cioè un cambiamento democratico da parte del popolo iraniano e la sua resistenza organizzata, è capace di salvare il mondo dal pericolo del fascismo religioso". In presenza di Danielle Mitterrand, il coniuge dell’ex presidente della repubblica, il presidente del CNRI ha richiesto di nuovo la rimozione delle "restrizioni" imposte al suo movimento, i cui averi sono stati congelati ed i beni afferrati. Il CNRI è L’ala politica dell’organizzazione dei Mojahedine del Popolo Iraniano (OMPI), iscritta dall’Unione europea e gli Stati Uniti sull’elenco delle organizzazioni terroristiche. "quest’iscrizione ingiusta è una forma di violazione dei diritti dell’uomo con danni immensi", ha perorato la signora Rajavi.
Il CFID si era costituita in febbraio al senato, su iniziativa dell’ex segretaria di Stato PS Alain Vivien, del senatore PS Jean-Pierre Michel e dell’ex deputato PS François Colcombet, per promuovere una politica d’aiuto alla resistenza iraniana.