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Iran: Le sentenze scellerate di impiccagione e incarcerazione a carico dei quattro simpatizzanti dei Mojahedin del popolo

L’appello internazionale per salvare la vita dei prigionieri politici in Iran

Il 19 maggio 2019 il tribunale di Teheran capeggiato dal boia Mohammad Mogheissei ha condannato alla pena di morte un prigioniero politico, Abdollah Ghassempuor con l’accusa “baghi, ribelle contro il governo islamico”, “riunione e complotto contro il sistema” e “appartenenza e propaganda e collaborazione con i Mojahedin del popolo”. 

Il tribunale ha condannato con le stesse accuse altri tre prigionieri, Mohammad Hossein Ghassempuor, fratello di Abdollah, Alireza Habibian, un parente di Abdollah e Akbar Dalir, a cinque anni e mezzi di carcere. Questi quattro dal maggio dell’anno scorso erano arrestati dalle forze di oppressione del regime e si trovavano nel carcere di Evin.
Il criminale mullà Mohammad Mogheissei (alias Nasserian) è un capo aguzzino che già degli inizi degli anni ’80 interrogava e torturava i prigionieri politici e nell’eccidio dei prigionieri politici dell’estate dell’88 ha inviato a patibolo, nel carcere di Gohardasht, moltissimi prigionieri. La Resistenza Iraniana l’ha menzionato, elencando alcuni suoi atti criminali chiedeva di processarlo nei libri “Il crimine contro l’umanità”, del 2001 e nel “I caduti per la libertà” e “La lista dei 20.000 martiri dei Mojahedin del popolo”, del 2006.

Mentre il regime dei mullà è incapace di affrontare la rivolta sociale e le attività sempre più crescente dei centri di ribellione e dei consigli della resistenza, invano tenta con gli arbitrari e massicci arresti e con le criminali sentenze di impiccagione e lunghe detenzioni incutere paura e controllare dall’alto la rivolta popolare.
Il mullà Alawi, ministro delle Informazioni del regime aveva dato, il 19 aprile, la notizia dell’arresto dei 119 cellule in relazione con i Mojahedin del popolo l il direttore generale dell’intelligence nella regione di Azerbaijan dell’est confermato, 24 aprile, l’arresto e scontri con 110 Mojahedin in codesta regione. I Mojahedin del popolo in data di 23 aprile e 17 maggio ha pubblicati i nominativi di 39 arrestati.

La Resistenza Iraniana esorta il Segretario generale, l’Alto commissariato, il Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU e le organizzazioni internazionali della difesa dei Diritti Umani a intraprendere urgentemente le azioni per salvare la vita di Abdollah Gassempuo ed altri prigionieri politici in balia della tortura e lunghe incarcerazioni e impiccagione e chiede la formazione di delegazioni per visitare i prigioni iraniani e incontrare i prigionieri politici.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
22 maggio 2019

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