venerdì, Marzo 31, 2023
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Iran-Iraq – On.Bianchi: nuova costituzione dovrà rispettare i diritti dei Mojahedin del popolo

ImageIl CNRI, 10 settembre – La lettera del On. Giovanni Bianchi al primo ministro Iracheno  Ebrahim Jafari 

sig. Presidente
la bozza della nuova costituzione Iraqena, se verrà approvata , resuscita molte  speranze per il vostro popolo nel suo cammino verso la democrazia.Tutto il mondo vi fa i migliori auguri per riuscire in questo percorso.
la nuova costituzione, essendo un documento storico, dovrebbe essere in armonia con la linea adottata  delle leggi internazionali  sui diritti  umani.

Io le scrivo  per esprimere la mia preoccupazione riguardo a terzo articolo del paragrafo  21 della stessa bozza  da approvare,che dice: “ il diritto di asilo politico non deve essere riconosciuto a chi  è stato accusato di  delitti   internazionali  o di terrorismo,o a chiunque abbia danneggiato  l’Iraq .”, l’Iraq ha tutti i diritti di non concedere asilo politico a tutti coloro che sono stati  riconosciuti e condannati per crimini  ma da come è composto l’articolo,  lascia intendere diversamente.

Lei sicuramente è a conoscenza delle attività  del regime Iraniano che negli  ultimi due anni  ha cercato di convincere le autorità  Iraqene  a estradare  in Iran  i membri  del gruppo principale dell’opposizione Iraniana (organizzazione di Mojahedin del popolo Iraniano). In questo modo il regime Iraniano tramite  i suoi  mandanti  e collaboratori ideologici  cercherà di  far interpretare a suo favore l’articolo3 del  paragrafo 21 per poter  estradare  e  eliminare    i suoi oppositori.

Dato che l’Iraq sta passando un periodo delicato per la democratizzazione, il modo di affrontare situazione dei rifugiati politici  e coloro che sono ancora in attesa del riconoscimento dello status  è molto importante, a mio avviso come un amico del popolo Iraqeno e della democrazia crescente , questo articolo dovrebbe essere cambiato in modo che sia in linea con la convenzione del 1951 che riguarda lo status  dei rifugiati  ed altri convenzioni internazionali, perché facendo questi cambiamenti impedisce equivoci nella costituzione Iraqena. La democratizzazione in Iraq   è un modello da seguire per tutto il medio oriente e non dovrebbe lasciare nessun spazio per il  regime dittatoriale Iraniano  perché altrimenti questo processo non  avrà mai successo.

 Colgo occasione per mandarle equi saluti

                                                                                                                                                         

                                                                                   On Giovanni Bianchi

                                                                                  Deputato della Repubblica Italiana

 Copie inviate a

H . E . President George W.Bush
H . E . Tony   Blair
H . E . Hoshyar Zebari, Foreign Minister  of Iraq
H . E . Zalmay  Khalilzad, U. S.  ambassador to Iraq 

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