Egregi onorevoli
Signore e Signori
Sono molto lieta di parlare con voi in questa occasione e vi ringrazio per la vostra attenzione per la grave situazione di Ashraf.
Oggi sono esattamente 24 gionrni dall'attacco a Campo di Ashraf dove risiedono 3400 membri di mojiahedin del popolo iraniano. Questo attacco compiuto dalle forze dell’ordine di al-Maleki in seguito ad un "accordo bilaterale" con Khamenei è stato coordinato dalla divisione Gods e dall'ambasciata iraniana in Iraq.
Il risultato del bruttale attacco è: 11 persone uccise, 500 feriti e 36 rapite di cui molte gravamente ferite che sono attialmente, in carcere e in sciopero della fame.
I residenti di Ashraf sono “persone protette” dalla IV Convenzione di Ginevra, sparare a queste persone indifese e colpirle con il tubo di ferro e l'asca e' un crimine contro umanita'
Vorrei sopratutto accennare al comportamanto malvaggio degli aggressori contro le donne di Ashraf. Sono state minacciate fortemente di abusi sessuali. Hanno minacciato di uccidere tutti gli uomini e poi pccupare l'abitazione delle donne.
Molte delle donne residenti ad Ashraf sono delle ex prigioniere politiche ed si sono laureate in Iran, Europa e negli Stati Uniti d’America.
Queste donne hanno raggiunto consapevolmente la residenza di Ashraf per poter liberare il loro popolo e la patria, lasciando la loro professione e benessere personale.
Loro sono un modello della liberta' e della emancipazione per le loro connazionali e le donne della regione.
Per questo, difendere Ashraf, vuole dire aiutare la lotta contro il fascismo religioso, che è il pericolo e la minaccia alla pace e alla sicureza del mondo.
Cari amici,
Il sanguinoso attacco delle forze irachene ad Ashraf e il loro brutale comportamento verso le donne ha dimostrato che il loro obiettivo non e' la sicureza di Ashraf ma il contrario.
Chiediamo agli Stati Uniti d'America di prendere provvisoriamente il controllo e la protezione di Ahraf per evitare altri spargimenti di sangue.
L’altro ieri io ho chiesto al Segretario generale delle Nazioni Unite di mandare una delegazione per osservare la situazione, finche' una forza internazionale possa controllare la protezione di Ashraf.
Chiedo a tutte le organizzazioni difensori dei diritti umani e difensori dei diritti delle donne di sostenere le donne che si trovano in prima fila della rivolta popolare in Iran e le 1000 donne in Ahraf.
Chiedero' a voi cari amici di coinvolgere il Governo italiano di appoggiare i diritti delle donne di Ashra, e di condannare il crimine compiuto da al-Maleki.
Vi chiedero' di coinvolgere il vostro Governo affinchè sostenga la rivolta del popolo iraniano, che non si fermerà fino al rovesciamento del regime dei Mullà. Ciò che sta attraversando l'Iran, e' l'inizio della fine della dittatura religiosa.
Infine vi vorrei ringrazio di cuore, voi amici della Resistenza Iraniana e del popolo iraniano.
Non dimentichero' la vostra ospitalita' e la solidarietà espresse durante il viaggio che ho avuto in Italia.
Grazie.