CNRI, 02 Giu – Fra numerosi messaggi di condanna arrivati da tutto il mondo contro lattentato all autobus doperai iracheni che si recavano nella città dAshraf, dove ha la base la resistenza iraniana, si vede il messaggio dell’ex deputato norvegese Lars Rise che lha indirizzato il 30 maggio al ministro iracheno degli affari esteri, di cui vi riportiamo il testo:
Gli agenti del regime iraniano in Iraq hanno commesso un atroce crimine sistemando una bomba a bordo della strada vicino ad una fermata d’autobus a Khalis in Iraq, che ha ucciso 13 persone e ferendo altri 15.
L’autobus si dirigeva verso il campo dAshraf dove risiedono 3400 membri dell’OMPI quando è stato colpito dalla bomba. Riconosco con molto rammarico che mettere bombe sul bordo delle strade in Iraq fa parte del quotidiano in questo paese, e ciò a causa dei mullah al potere in Iran.
Considerato come il nemico numero uno dei mullah, i Mojahedin sono sotto il tiro degli attentati terroristici degli agenti del regime iraniano fin dall’inizio del loro soggiorno in Iraq 20 anni fa. Nel 1999, un autobus di viaggiatori che circolavano sulla stessa strada, diretto verso la città dAshraf è stato colpito da una bomba telecomandata che ha ucciso sei persone e ferito altri 21, vicino ad un ospedale al nord di Bagdad. Il giorno dopo, la città dAshraf è stata attaccata dai missili Scud. Questo atto terroristico indica un’escalation dell’intervento del regime iraniano negli affari iracheni nel momento in cui la Comunità internazionale richiede pace e tranquilità in questa tormentata regione. Di conseguenza, chiedo con insistenza al nuovo governo iracheno di accordare ai Mojahedin dAshraf lo statuto di rifugiati politici. Ciò metterebbe non soltanto fine all’interferenza del regime iraniano in Iraq, ma ciò aprirebbe anche la via per la formazione di una fronte realizzabile contro lo sviluppo dell’estremismo e del terrorismo in Iraq.