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Iran: Alti esponenti del regime ammettono che l’IRGC controlla l’economia del paese

L’enorme preoccupazione per la designazione terroristica delle Guardie Rivoluzionarie (IRGC) e l’imposizione delle nuove sanzioni americane, note come CAATSA, sta attanagliando tutto il regime iraniano, come si evince dalle dichiarazioni fatte dai suoi alti esponenti.

“Applicare il CAATSA vuol dire imporre sanzioni alla forza militare ufficiale dell’establishment e possono persino imporre sanzioni al governo con la scusa che collabora con l’IRGC”, ha detto il capo della magistratura Sadeq Larijani, (Quotidiano Vatan-e Emrooz – 31 Ottobre).

“Secondo le politiche istruite dal leader, la portata dei nostri missili è di 2000 km. … Questo è sufficiente per ora”, ha detto il capo dell’IRGC Mohammad Ali Jafar il 31 Ottobre, dimostrando di aver fatto un passo indietro in considerazione  della gravità di queste sanzioni.

Invece il 31 Ottobre pare abbia detto: “La nostra influenza nella regione e il potenziamento delle capacità dei nostri missili… proseguiranno senza alcuna esitazione”.

“La nostra risposta più efficace può e deve essere, rivelare i missili balistici intercontinentali, che sono il tallone d’Achille dell’America”, ha detto Hossein Shariatmadari, direttore responsabile del quotidiano Kayhan, noto per essere il portavoce del leader supremo iraniano Ali Khamenei.

In un altro episodio del 1° Novembre, Ali Shamkhani, Segretario del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale, ha ammesso che il regime iraniano e l’IRGC sono presenti ovunque in Siria.

Il brigadiere generale Gholamreza Jalali, capo dell’Organizzazione per la Difesa Passiva iraniana, ha definito l’applicazione del CAATSA “una minaccia molto pericolosa” per il regime ed ha aggiunto che l’IRGC controlla tutta l’economia iraniana.

“Non si tratta più di sanzioni all’IRGC. Queste sanzioni ci riguardano tutti e tutta l’economia iraniana sarà totalmente sottoposta a sanzioni… qualunque individuo o ente che collabora con l’IRGC subirà sanzioni… Khatam al-Anbiya è coinvolto in molti progetti nel nostro paese, come la costruzione di dighe, centrali elettriche e raffinerie… qualunque individuo o organizzazione che ha rapporti con Khatam al-Anbiya subirà anch’essa sanzioni. Ad esempio, 5000 aziende collaborano con Khatam al-Anbiya e l’IRGC. 5000 aziende subiranno sanzioni… Siamo di fronte ad un bivio: se l’IRGC deve subire sanzioni dall’interno, le unità missilistiche, il Ministero della Difesa, altre organizzazioni rivoluzionarie, subiranno sanzioni, il che vuol dire che ci stiamo applicando sanzioni da noi stessi, con le nostre stesse mani, impedendo così il loro sviluppo. Oppure qualunque altro individuo o organizzazione che collabora con loro… il Ministero per l’Energia fornisce acqua ed elettricità alle basi dell’IRGC, il Ministero per l’Energia subirà sanzioni. Se poi l’IRGC cerca di pagare i suoi conti alla banca, la banca deve subire sanzioni. Perciò queste sono sanzioni economiche molto pericolose… Queste sanzioni ci riguardano tutti… aziende private, individui, banche, tutti subiranno sanzioni in qualche modo. Sono sanzioni molto pericolose, sia le prime che le seconde. Diventeranno un buco sempre più grosso che inghiottirà l’IRGC”, (Secondo canale della TV di stato – 30 Ottobre).

Per sette anni l’Organizzazione per la Difesa Passiva ha subito sanzioni da parte dell’Unione Europea per la costruzione di impianti nucleari, come quello per l’arricchimento dell’uranio di Fordow.

“L’inserimento dell’IRGC nella blacklist avrà un impatto economico enorme per l’establishment… la questione più pericolosa e preoccupante è che gli individui e le organizzazioni legate all’IRGC devono subire sanzioni. La situazione diventa complicata quando un individuo o un’organizzazione iraniana subisce sanzioni. Nessuna banca estera sarà disposta a collaborare e questa rete fragilissima creata dopo l’accordo sul nucleare, diventerà ancora più fragile… considerando il fatto che l’IRGC è un’organizzazione ufficiale con legami con il governo, il risultato sarà che il governo o altri settori ed organizzazioni verranno inclusi nella blacklist… E’ persino possibile che la Banca Centrale vi venga di nuovo inclusa… Quando poche migliaia di individui ed organizzazioni subiscono sanzioni, è naturale che nessuna banca, piccola o grande che sia, sarà disposta a collaborare con l’establishment”, (Kayhan – 1° Ottobre).

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana

1° Novembre 2017

 

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