venerdì, Marzo 29, 2024
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Il regime iraniano è inaffidabile. Ispezioni necessarie in tutti i siti nucleari

Il leader supremo del regime iraniano, Ali Khamenei, guida un regime ingannatore e fraudolento. La dittatura iraniana non ha rispettato nessuna risoluzione o accordo sul nucleare preso con i paesi del P5+1. Il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI) ha ripetutamente rivelato i siti nucleari segreti e militari di questo regime durante diverse conferenze stampa.

La validità di queste rivelazioni è stata confermata dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) e da prestigiosi media internazionali. Per questa ragione, l’ispezione ai siti nucleari è una questione critica nel governo Rouhani.

Membri del Congresso americano di entrambi gli schieramenti hanno ripetutamente chiesto al Presidente Obama e al Congresso di affrontare questa questione.

Il Rep. Ed Royce (R-CA), Presidente del Comitato Affari Esteri della Camera, in un’intervista a Fox News TV ha sottolineato l’enorme importanza di un’ispezione ai siti nucleari e militari del regime dei mullah. Il presentatore di Fox News gli ha chiesto: “Il Presidente Obama ha detto al popolo americano ‘se l’Iran ingannerà la comunità mondiale, noi lo sapremo’. E’ vero?” Il presidente Royce ha detto: “Non vedo come possa essere vero, vista la nostra esperienza durante i negoziati falliti con la Corea del Nord. Sull’accordo di massima del 1994, la Corea del Nord ci aveva ingannato. Di sicuro non lo abbiamo saputo fino a che non hanno sviluppato armi nucleari. Questa volta bisogna negoziare sulla possibilità di poter mandare gli ispettori ovunque, in qualunque momento. Quindi, a meno che non potremo andare in tutti i siti, compresi i siti militari iraniani, sui quali sappiamo che in passato ci hanno ingannato, avremo una grossa sorpresa”.

“Ho spedito una lettera al Presidente su questi negoziati e 367 membri della Camera l’hanno co-firmata. Ciò che abbiamo precisato è che questo accordo deve avere delle conferme, fornite dagli ispettori che devono essere in grado di andare in tutti i siti”, ha aggiunto.

Il presidente Royce ha detto: “Quelli sono degli impianti (nucleari iraniani) che conosciamo. Ci possono essere degli impianti che non conosciamo. E questo è solo uno dei problemi. Perderemo la nostra influenza nello stadio iniziale di questi negoziati dando un bonus firmato agli ayatollah con la revoca delle sanzioni”.

Anche il Senatore Ben Cardin (D-MD), membro anziano del Comitato per le Relazioni Estere del Senato, in un’intervista alla CNN ha ribadito che non ci si può fidare del regime iraniano.

Quando gli è stato chiesto se la legge sull’Iran del Senato fosse un atto contro il Presidente degli Stati Uniti, il Senatore Cardin ha detto: “No, assolutamente no”. Ha detto che oggi gli Stati Uniti sono più forti grazie al risultato del voto del Comitato Relazioni Estere del Senato. Non si può permettere all’Iran di ottenere una bomba atomica. “Noi abbiamo cercato il modo giusto di valutare le sanzioni contro l’Iran attraverso il Congresso americano. Siamo stati noi ad imporre le sanzioni e spetta a noi rivederle”.

Il presentatore della CNN ha chiesto: “Uno dei problemi dell’accordo di Losanna è che apparentemente ce ne sono due versioni. Uno è l’accordo di cui i mullah iraniani parlano nel loro paese e il secondo è l’accordo fornito dai funzionari americani. Qual’è la sua opinione?”

Il Senatore Cardin ha spiegato che “… c’è bisogno di molto tempo prima che il regime iraniano raggiunga la ‘soglia nucleare’ e ciò può essere conquistato attraverso le ispezioni dei siti nucleari iraniani, in modo che se ci inganneranno noi lo sapremo, perché non ci fidiamo del regime iraniano”. Ha inoltre sottolineato la necessità di essere in grado di agire prima che il regime iraniano ottenga armi nucleari.

Vale la pena notare che Maryam Rajavi, leader dell’opposizione iraniana, durante un discorso alla conferenza internazionale di Parigi del 2014 ha detto: “Il regime del leader supremo Khamenei è il principale finanziatore del terrorismo e del fondamentalismo nella regione”.

“La Resistenza Iraniana guidata da Massoud Rajavi ha creato un movimento ininterrotto contro il fascismo religioso al potere in Iran, ha avuto un ruolo determinante nella sconfitta ideologica del fondamentalismo islamico attraverso la difesa di un Islam democratico e innalzato la bandiera del rovesciamento del regime. La Resistenza Iraniana lotta contro la dittatura religiosa di Khamenei ed ha rivelato l’esistenza dei maggiori siti e impianti nucleari segreti del regime iraniano”, ha aggiunto Maryam Rajavi.

Ed ha sottolineato: “Qualunque compiacimento dei paesi occidentali nei negoziati sul nucleare incoraggerà il regime dei mullah a continuare la sua corsa alla bomba atomica. Il regime iraniano deve essere obbligato a dare piena attuazione alle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, ad interrompere l’arricchimento dell’uranio e ad accettare le ispezioni a sorpresa in tutti i siti e gli impianti nucleari sospetti”.

 

 

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