giovedì, Marzo 28, 2024
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Il regime iraniano dice “no”all’accesso ai siti militari nell’accordo sul nucleare dell’ONU

Il regime iraniano ha detto domenica di non aver concesso all’osservatore dell’ONU sul nucleare l’accesso al sito militare di Parchin, dove si sono svolti esperimenti relativi allo sviluppo di armi atomiche.

 

“Visitare Parchin non è compreso dei sette punti”, ha detto Behrouz Kamalvandi, portavoce dell’organizzazione per l’energia atomica del regime iraniano, all’agenzia di stampa di Stato ISNA, riferendosi agli elementi di un accordo raggiunto domenica.

L’AIEA aveva chiesto l’accesso alla estesa base militare di Parchin per cercare gli indizi che fosse stata utilizzata per costruire una bomba atomica.

L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica ha detto domenica che il regime iraniano aveva acconsentito, durante i colloqui a Tehran, di prendere sette nuove misure pratiche da attuare in base all’accordo per la trasparenza stipulato con l’AIEA a Novembre.

Per la prima volta, una di queste misure si occupava di una questione che rientra nell’indagine dell’agenzia atomica dell’ONU sui “possibili aspetti militari delle attività nucleari dell’Iran”.

E dice che l’Iran fornirà “informazioni e spiegazioni all’agenzia per valutare, come affermato dall’Iran, la necessità o le applicazioni dello sviluppo di detonatori EBW” dispositivi a funzionamento rapido che possono essere utilizzati nelle armi atomiche.

Sebbene questi detonatori abbiano alcuni utilizzi non-nucleari, possono anche contribuire alla realizzazione di dispositivi nucleari esplosivi.

 

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