CNRI – Il parlamentare iraniano Javad Karimi Ghodoosi, legato al leader supremo del regime Khamenei, ha dichiarato: “Dovrebbe essere eletta presidente una persona che sia motivata e che abbia uno spirito rivoluzionario, dato che la monarchia non risolverà le questioni di governo”.
Karimi Ghodoosi ha aggiunto: “Per quanto riguarda il Joint Comprehensive Plan of Action (JCPOA), Khamenei ha sottolineato che non dobbiamo avere sete di questo accordo. Non dobbiamo dire che i nostri problemi non si risolveranno a meno che non si firmi un accordo”.
Fars News il 24 Marzo ha scritto: ” Il discorso di Khamenei all’inizio del Nuovo Anno vuole significare che le misure del governo non hanno avuto successo in campo economico e che né il JCPOA, né le misure imposte dalle autorità possono cambiare la vita e le condizioni della popolazione”.
Un membro della Commissione Politica Estera e Sicurezza Nazionale, Naghavi Hosseini, anch’egli legato a Khamenei, ha dichiarato: “Questa amministrazione non può creare una forza economica. Per creare lavoro e dare una spinta alla produzione, il governo sta aspettando notizie da Vienna, da Losanna e da Ginevra”. (Fars News – 24 Marzo)
Il parlamentare iraniano Hamidreza Fouladgar ha detto: “Invece di occuparsi delle questione interne, il governo ha promesso al popolo e agli attori economici, di aspettare per anni i risultati del JCPOA, e dopo l’era del post-JCPOA è arrivata”.(Nasim Online – 24 Marzo)
IRGC News, in numerosi articoli ha accusato il governo Rouhani di inefficienza, soprattutto in campo economico. Ad esempio, cita uno degli esperti economici del regime che ha scritto: “L’inflazione è ancora alta sul paniere di mercato, sui beni fondamentali e sui consumi. La quota di entrate è scesa drammaticamente e la gente è diventata indigente”.(Fars News – 24 Marzo)
Anche un altro giornale legato a Khamenei ha attaccato Rouhani ricordando il suo fallimento nel JCPOA, ed ha scritto: “Finora, non c’è stato nessun trasferimento di denaro tra le banche iraniane e quelle straniere. In realtà il problema esiste ancora”.
Uno di membri della squadra di negoziatori dell’accordo sul nucleare iraniano, Baeedinejad, ha confessato che anche il conto bancario dell’ambasciata iraniana a Londra è ancora chiuso. (Raja News – 24 Marzo)