Comunicato del gruppo PPE /DC alla PACE sui 7 ostaggi di Camp Ashraf

La baronessa Ashton ha scritto il 19 settembre: “Abbiamo ragione di credere che fino a sette residenti del campo siano detenuti presso Baghdad e c’è un rischio elevato che possano essere mandati in Iran”. Ella ha aggiunto: “Ho parlato con il ministro degli Esteri iracheno per sollecitare le autorità ad assicurare il rilascio degli ostaggi e rendere loro chiara la necessità di evitare qualsiasi ulteriore violenza”.
Simili comunicati da parte dell’Alto Commissario dell’ONU per i Rifugiati e dell’Alto Commissario dell’ONU per i Diritti Umani hanno espresso gravi preoccupazioni circa questi sette ostaggi in Iraq.
Rivolgiamo un appello a ONU, UE e USA affinché chiedano l’immediato rilascio degli ostaggi e assumano misure necessarie, incluso fra l’altro il riconsiderare le relazioni bilaterali se gli ostaggi non saranno rilasciati da parte dell’Iraq. Chiediamo inoltre a tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa di chiedere all’ONU di disporre una squadra di monitoraggio 24 ore su 24 a Camp Liberty, insieme con agenti per operazioni di pace dell’ONU, fino a quando tutti i residenti siano reinsediati fuori dall’Iraq.
Nota:
Durante l’incontro del gruppo PPE/DC lunedì 30 settembre, la signora Maryam Rajavi, Presidente-eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran, è stata invitata per uno scambio di valutazioni circa l’attuale situazione in Iran e le difficili condizioni dei rifugiati iraniani in Iraq. Ella ha chiesto che gli Stati membri inducano l’Iraq a rilasciare i sette ostaggi rapiti da campo Ashraf.