e a garantire un trasferimento pacifico di tutti i residenti di Campo Ashraf presso paesi terzi

“Vista la partenza del sesto convoglio e considerando la leadership e il gesto di buona volontà di Maryam Rajavi, è opportuno rivolgerci al governo iracheno, alle Nazioni Uniti e a Martin Kobler perché alla fine facciano la cosa giusta, cioè onorare gli impegni umanitari indicati nel Memorandum di Intesa.”
Il Generale James Jones, ex-Consigliere per la Sicurezza Nazionale di Obama ed ex-Comandante del Comando Supremo Alleato in Europa, non potendo partecipare alla conferenza ha inviato un messaggio dicendo: “La cosa giusta da fare, la cosa ‘umanitaria’ da fare per gli Stati Uniti è rimuovere dalla lista terroristica la gente di Campo Ashraf e Camp Liberty attualmente iscrittavi e promuovere un programma di rimpatrio presso paesi terzi il più presto possibile.”

L’ex-Direttore della CIA Porter Gross ha aggiunto: “Il mio lavoro è trovare i terroristi… Abbiamo cercato a Campo Ashraf ma non ne abbiamo trovato nessuno… Nessuno è riuscito a trovarne. Abbiamo mandato l’FBI, abbiamo mandato l’esercito.” L’ex-Senatore di New York Alfonse D’Amato ha concordato: “Il MEK è stato il nemico giurato dei mullah corrotti che sono laggiù ora. Facciamoli nostri amici … Abbattiamo il terrorismo.”
L’ex-Presidente della Camera Dennis Hastert ha detto che l’obbiettivo deve essere assicurarsi che il MEK venga tolto dalla lista: “Quando questo accadrà, spazzerà via la questione di Ashraf. Spazzerà via la questione di Camp Liberty e darà la possibilità a queste persone di essere rimpatriate in un paese di loro scelta.” Per ciò che riguarda l’impatto avuto dalla voce del Congresso fino ad ora, Hastert ha detto: “Penso che ponga il Dipartimento di Stato in una situazione delicata per la reticenza che ha avuto nel non rimuovere il MEK dalla lista. Se il Dipartimento di Stato non fa il suo lavoro, il Congresso può bloccare parte dei fondi del Dipartimento di Stato.”
“Ciò che non è difficile,” ha detto l’ex-Governatore del Colorado Bill Ritter, “è questa domanda di rimozione del MEK dalla lista …. Da una prospettiva di giustizia, sembra essere la sola cosa che possiamo fare.” Il Governatore Ritter ha aggiunto: “Dopo aver visto le promesse fatte nel 2003 ai residenti di Campo Ashraf, non solo dal Governo degli Stati Uniti e dalle Nazioni Unite, ma dalla comunità internazionale, sotto molti aspetti queste sono state realmente e unilateralmente infrante.” “E questo concetto del trasferimento da Ashraf a Liberty che dovrebbe essere in certo senso una transizione …., per il popolo americano una transizione da un luogo verso un luogo peggiore per arrivare ad un luogo migliore, non è una transizione giusta,” ha aggiunto.
L’ex-Comandante delle Forze di Coalizione in Afghanistan, Generale Dan McNeill, ha detto: “Un Iran capace di ottenere armi nucleari con il suo attuale governo sarebbe un fattore traumaticamente destabilizzante non solo per il Golfo ma per tutta la regione. Dove si fermerà?” Il Generale McNeill ha aggiunto; “Io appoggio la sostituzione di un tale governo repressivo, attraverso un plebiscito e un referendum popolare, sarebbe chiaramente molto meglio. Sarebbe un esempio per gli altri paesi della regione.”
“Quando parlo con il Dipartimento di Stato mi dicono ‘Oh, questi sono quelli del MEK’, come se in un modo o nell’altro fossero terroristi. Beh, provatelo. La corte vi ha obbligato a provarlo e io ero seduto in quell’aula di tribunale. E non ho sentito niente. Dov’è la prova? Non ho sentito niente dai miei amici del Dipartimento. Continuo a chiedere al Dipartimento del Tesoro, dov’è la prova? Non ottengo alcuna risposta dal Dipartimento del Tesoro. Ho chiesto al Dipartimento di Giustizia, dov’è la prova che questa sia un’organizzazione terroristica? Non ho ottenuto neanche il beneficio di una risposta,” ha sottolineato l’ex-Alto Consigliere della Casa Bianca, l’Ambasciatore Marc Ginsberg.
FONTE – Comunità irano-americana della California del Nord.