venerdì, Marzo 29, 2024
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Continuano le fratture e i conflitti ai vertici del regime iraniano

CNRI – Ebrahim Raisi, uno dei principali responsabili del massacro del 1988 e uno dei candidati alle recenti elezioni presidenziali-farsa in Iran, ha tenuto un discorso domenica a  Mashhad, Iran nord-orientale, lanciando le sue critiche al presidente Hassan Rouhani.

“Il governo deve accantonare questa politica estera da mendicanti. Il fatto che si invii un messaggio al nostro nemico che il tesoro del nostro paese è vuoto, è sbagliato. Dire tutto quello che dipende dall’accordo sul nucleare, persino l’acqua potabile della gente, è sbagliato…”, ha detto.

“Gli eventi di queste elezioni sono stati senza precedenti. Tutto il patrimonio del paese, i ministeri, i governatorati, gli ospedali ecc… sono state sedi elettorali per i candidati di governo. Decine di catene di giornali hanno lavorato per il governo, insultando continuamente i rivali, mentre al quotidiano Quds Astan è stata vietata ogni copertura delle elezioni”, ha aggiunto.

“Questa distribuzione del denaro, i sussidi a persone a cui il sussidio era stato cancellato e la restituzione dei debiti dei contadini a cui era stato chiesto il denaro per anni, la notte delle elezioni, queste sono state tutte le misure a cui hanno fatto ricorso alcuni candidati 

 

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