venerdì, Marzo 29, 2024
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Conferenza al Senato, Donne Iraniane: Avanguardia nella lotta contro il fondamentalismo

Il 19 novembre in Sala Caduti di Nassiriya in Senato della Repubblica s’è tenuta una conferenza dal titolo “DONNE IRANIANE: AVANGUARDIA NELLA LOTTA CONTRO IL FONDAMENTALISMO”. Nella conferenza in cui partecipavano molti senatori hanno parlato della forte discriminazione ai danni delle donne in Iran.

On. Elisabetta Zamparutti tesoriere di Nessun Tocchi Caino che moderava la conferenza ha ricordato che mentre le donne in Iran sono soggetti delle disumane discriminazioni, nella Resistenza Iraniana la leadership è nelle mani delle donne che da anni guidano la lotta contro il regime teocratico in Iran e contro il fondamentalismi. Lei ha menzionato come Maryam Rajavi, una donna musulmana e con la sua organizzazione, conduce una lotta per battere il regime dittatoriale al potere in Iran.

Senatore Lucio Malan, Questore del Senato della Repubblica, ha voluto ringraziare Maryam Rajavi che ha esortato anche politici italiani nella lotta contro l’integralismo islamico con il suo cuore battente in Iran. Il questore del Senato ha letto il messaggio della signora Maryam Rajavi, che nell’occasione aveva inviato.

Senatrice Silvana Amato, segretario del Senato Repubblica ha ricordato che anni conosce e collabora con la Resistenza Iraniana e ha vista da vicino la leadership di Maryam Rajavi nella lotta contro il fondamentalismo. Lei ha elencato alcune cifre sulla drammatica situazione delle donne in Iran. 

Senatore Luigi Manconi, Presidente della Commissione straordinaria per la tutela dei Diritti Umani ha parlato dell’udienza, del dicembre dell’anno scorso, di Maryam Rajavi alla Commissione del Senato e ha auspicato un suo pronto ritorno per discutere nuovamente la situazione dell’Iran e del Medio Oriente. Senatore Manconi ha aggiunta che “noi pensavano che le barbarie appartenevano ad un era oramai relegato alla storia, invece scopriamo che da qualche parte del mondo è del tutto attuale”.  

Signora Farideh Karimi, presidente della Commissione dei diritti umani della Resistenza iraniana ha parlato della 61° condanna del regime iraniano alla III Comitato dell’Assemblea generale dell’ONU e detto che durante la presidenza di Rouhani la situazione dei diritti umani in Iran, secondo le relazione di Ahmad Shaheed relatore speciale dell’ONU per l’Iran, è molto peggiorata.    

Senatrice Stefania Pezzopane, vice presidente della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari ha spiegato come accadono cose atroci in nome dell’Islam, mentre noi sappiamo che la vera religione dell’Islam è tutt’altra cosa. Lei ha aggiunto che dobbiamo far sì che Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne non sia un rito.

Antonio Stango, presidente del Comitato Italiano Helsinki per i diritti umani ha detto che conosce e ha lavorato con molte donne della Resistenza iraniana e le ha visto molte di loro al campo Ashraf, e ha raccontato della loro fermezza contro l’integralismo al potere in Iran. 

Nel corso della conferenza hanno trasmesso anche un breve e drammatico filmato sulla situazione delle donne in Iran

In fine Elisabetta Zamparutti ha ribadito l’impegno del Parlamento italiano nel sostegno della lotta del popolo iraniano e della sua resistenza organizzata per la democrazia, e ha rafforzato l’impegno per la garanzia della sicurezza dei Mojahedin del popolo nel Camp Liberty.   

  

 

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