giovedì, Marzo 28, 2024
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Combattere il regime iraniano assassino

L’Iran ha inviato decine di migliaia di uomini in Siria dal 2011. Questo è un altro tentativo dell’Iran di interferire negli affari interni di altri paesi. Teheran è coinvolta, ed ha persino provocato, la guerra in Siria, Iraq, Yemen e Libano. La comunità internazionale non è riuscita ad incriminare l’Iran che quindi non si è fermato. L’Iran è un importante elemento delle campagne genocide in Iraq e Siria. Ha sfruttato l’appoggio degli sciiti per colpire i sunniti . L’esempio di Aleppo di questi giorni parla da sé.

L’accondiscendenza dell’Occidente nei confronti dell’Iran ha alimentato sempre di più i suoi atti orribili.

Mehdi Taeb, ex-capo dell’intelligence delle Guardie Rivoluzionarie ha detto: “La Siria è la 35a provincia (dell’Iran) e una delle più strategiche per noi. Se il nemico ci attaccasse e volesse appropriarsi o della Siria o del Khuzestan (nell’Iran meridionale), la nostra priorità sarebbe mantenere la Siria”.

Ciò dimostra perché la Siria è importante per l’Iran e spiega perché l’Iran continui ad interferire all’estero. L’Iran ha inviato una quantità enorme di truppe per le operazioni speciali in Siria, per comandare decine di migliaia delle sue milizie dal Pakistan, dall’Afghanistan, dall’Iraq e gli hezbollah libanesi.

Il Congresso americano recentemente ha sollevato alcune questioni sul ruolo destabilizzante dell’Iran in Medio Oriente, dicendo che questo si equipara alle sue ambizioni nucleari.

I senatori repubblicani e democratici hanno emesso un comunicato congiunto il 6 Dicembre.

Il repubblicano Bob Corker, Presidente del Comitato Relazioni Esteri del Senato, parlando degli hezbollah libanesi, delle milizie sciite in Iraq e ai ribelli Houthi che agiscono nello Yemen, ha detto: “I complici dell’Iran oggi rappresentano una minaccia diretta contro gli Stati Uniti e i nostri alleati”.

Il Senatore Ben Cardin ha aggiunto: “I cittadini americani, in uniforme e civili, sono stati vittime del terrorismo iraniano. Le entità filo-iraniane dirette, addestrate ed equipaggiate rappresentano una minaccia per le truppe degli Stati Uniti e per i cittadini americani oggi”.

Il Primo Ministro britannico Theresa May, recentemente ha detto all’Iran che la sua ingerenza in Medio Oriente non verrà più tollerata.

Se gli Stati del Golfo assumeranno una posizione più dura nei confronti dell’Iran, sarà più facile porre fine alla sua influenza negativa. L’Iran approfitta delle politiche deboli e mantiene il suo terribile record con le provocazioni. Le nazioni del Medio Oriente stanno pagando un alto prezzo.

Il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI), guidato da una donna musulmana, Maryam Rajavi, ha elaborato un piano in 10 punti per l’Iran. Oltre un decennio fa Maryam Rajavi aveva messo in guardia il mondo che il coinvolgimento negativo dell’Iran negli affari degli altri paesi è più pericoloso della sua missione di ottenere un’arma nucleare. L’Occidente ha ignorato questo avvertimento ed ha continuato a compiacere il regime più violento e pericoloso del Medio Oriente.

Con la nuova amministrazione di Washington, ora è il momento di cambiare in meglio le politiche estere. Questa è una nuova opportunità per farlo bene finalmente e per impedire all’Iran di proseguire con la sua furia omicida in tutto il Medio Oriente.

 

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