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A 7 pazienti gravi di Ashraf viene impedito di recarsi agli ospedali di Baghdad e Baquba

Il regime dei mullah e il suo governo fantoccio cercano di costringere questi pazienti ad una morte lenta

Il comitato per la repressione di Ashraf dell’ufficio del Primo Ministro iracheno sta continuando l’assedio sanitario per costringere i pazienti ad una morte lenta. L’ultimo caso è stato Lunedi 25 Giugno quando le forze di sicurezza irachene, sotto il controllo dell’ufficio del Primo Ministro, hanno impedito il trasferimento di sette pazienti gravi da Ashraf agli ospedali di Baghdad e Baquba. Cinque di queste vittime soffrono di gravi problemi cardiaci e stanno aspettando da due mesi il trasferimento in ospedale per sottoporsi ad operazioni, esami necessari e cure ospedaliere.
Un altro paziente doveva essere trasferito in ospedale Martedi 26 Giugno. Il coordinamento necessario per il trasferimento in ospedale era stato stabilito una settimana prima con le forze irachene e i medici dell’ospedale di Ashraf, attualmente sotto occupazione da parte delle forze irachene, e non c’erano difficoltà. Però, proprio mentre il paziente stava partendo, è stato detto che le forze irachene avevano ordinato che non poteva fare nessun trasferimento per appuntamenti medici. Perciò questi pazienti sono obbligati ad aspettare ancora mesi per avere appuntamenti con i medici.
Negare ai residenti di Ashraf l’accesso ai servizi sanitari è una politica sistematica che intende costringere i pazienti ad una morte lenta. Il regime dei mullah e i suoi fantocci in Iraq stanno cercando invano in questo modo, di costringere i residenti di Ashraf e Liberty a sottomettersi.
Martedi, Mohammad-Ali Tataie uno dei residenti feriti e presi in ostaggio durante il massacro ad Ashraf del Luglio 2009, dopo tre anni di dolore e agonia, è morto dopo un’operazione al cervello all’ospedale di Baquba. E’ il terzo residente di Liberty e Ashraf che ha perso la vita nelle scorse due settimane e la sua morte è in relazione diretta con questo disumano assedio sanitario.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
27 Giugno 2012

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