martedì, Novembre 5, 2024
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5,2 milioni iracheni contro il regime dell’Iran in Iraq: un compito monumentale

ImageCNRI, 19 Giu – cinque milioni due cento mille, sono il numero di firme raccolte da una petizione lanciato su scala nazionale in Iraq contro l’ingerenza del regime dei mullah ed a favore della sua principale opposizione, Mojahdin del popolo Iraniano. Questo sostegno massiccio alla resistenza iraniana è stato annunciato il 17 giugno alla città di Ashraf in Iraq, in occasione di un congresso di migliaia di persone. Molte personalità politiche occidentali hanno inviato messaggi di congratulazioni. Ecco quello del deputato norvegese Mortun Hogland:

Cari amici,

Vorrei essere al campo di Ashraf oggi per unirmi alla vostra grande raccolta. Approfitto di quest’occasione per indirizzare i miei saluti più sinceri ai miei amici alla città di Ashraf. Buon giorno ad Ashraf e buongiorno agli eroi di Ashraf vorrei dire che si tratta di un compito monumentale di organizzare una grande raccolta alla città di Ashraf riguardo alle condizioni nelle quali i cittadini iracheni vivono oggi. Tuttavia, le persone che gradiscono più la libertà ammirano questo gesto. Il sostegno alla signora Maryam Rajavi, la presidente eletta della resistenza iraniana, al suo movimento, l’organizzazione dei Mojahedin del popolo iraniano, ai martiri iraniani ed ai prigionieri politici è molto importante nel momento in cui il regime dei mullah tenta amaramente di estendere il suo integralismo ed il suo terrorismo alla regione intera e, in primo luogo, al Iraq.

Questo regime non esita ad utilizzare tattiche come l’esplosione di un autobus di lavoratori in direzione della città di Ashraf, che fanno 12 morti e 15 feriti, poco tempo fa. Chiamo il nuovo governo iracheno a trovare e proseguire in giudizio le persone implicate in quest’attacco sciolto contro lavoratori iracheni innocenti. Alla mia conoscenza, è nel sud del Iraq che il regime dei mullah è più attivo, zona diventata il punto di partenza dell’espansione dell’integralismo.
 Infine, penso che il nuovo governo iracheno debba ribadire lo statuto di rifugiati politici dei Mojahedin del popolo per segnalare chiaramente che riconosce il diritto dell’OMPI alla libertà di parola.

Morten Hoglund
Membro del Parlamento norvegese membro della commissione degli affari esteri

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