martedì, Marzo 19, 2024
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Iran-Gb: 1.300 giuristi consigliano vivamente la rimozione degli ostacoli posti all’OMPI

Lord Slynn, lord Archer, Bill Bowring, Edward Grieves, Geffrey Bindman, Marco Muller e Stephen Grosz hanno approvato l’appello di 1.300 giuristi britannici

ImageConsiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, 30 novembre.
Più di 1.300 giuristi britannici hanno firmato una dichiarazione chiamata "Iran": Un appello per la giustizia che "invita il ministro dell’interno a rimuovere i divieti che pesano sulla principale opposizione iraniana, l’organizzazione del Mojahedin del popolo (" OMPI"). È ciò che è stato annunciato in un congresso tenutosi il 30 novembre nella grande sala Mosè della Camera dei lord.

Il testo: I dirigenti teocratici e integralisti iraniani opprimono brutalmente il popolo iraniano e contemporaneamente favoriscono e sostengono apertamente il terrorismo nel mondo. La loro denominazione "di sostegno più attivo al mondo del terrorismo" e la loro intenzione innegabile di acquisire armi nucleari trasformano i mullah in una minaccia ed una sfida principali alla Comunità internazionale. Le democrazie occidentali riconoscono sempre più la necessità di sfidare i mullah e prepararsi alla minaccia eminente che costituiscono.

Tuttavia, ciò non può essere realizzato né con la politica di accondiscendenza né da un intervento militare esterno. La soluzione è di sostenere milioni di iraniani che soffrono così da  lungo ed il loro movimento di resistenza di cui i grida per la libertà sono spesso soffocati al silenzio dai corpi appesi ai gru sui posti pubblici in Iran o sotto la tortura in molte prigioni iraniane. Purtroppo, la Comunità iraniana in Gran Bretagna e i britannici che desiderano favorire la libertà e la democrazia in Iran sono di fronte ad un ostacolo principale. Nel 2001 il governo britannico ha ceduto alla richiesta del regime iraniano per bloccare il principale gruppo d’opposizione, l’organizzazione dei Mojahedin del popolo (OMPI), nei suoi tentativi per migliorare le relazioni con Teheran.

Il ministro dell’interno dell’epoca ha  riconosciuto che l’OMPI non rappresenta minacce agli interessi occidentali o britannici. In realtà, alcuni dirigenti occidentali hanno ribadito che senza le informazioni dettagliate fornite dall’OMPI nell’agosto 2002, il mondo non sarebbe stato messo in allarme dal programma clandestino di armi nucleari del regime iraniano. L’OMPI ha anche esposto informazioni esatte e precise sulle attività terroristiche del regime iraniano nel mondo. Per ragioni dettagliate, eminenti giuristi internazionali hanno concluso che non c’è nessuna base giuridica per il divieto posto all’OMPI.

È per questo che il lord Slynn de Hadley ed il lord Archer of Sandwell, avvocato alla corona, hanno raggiunto una maggioranza di deputati per chiedere al governo britannico di rimuovere l’OMPI dal suo elenco delle organizzazioni vietate. L’OMPI è membro dell’organizzazione del Consiglio nazionale della resistenza iraniana (CNRI). La CNRI è il Parlamento in esilio della resistenza iraniana, che conta 540 membri e cerca di instaurare un governo democratico e laico per sostituire il regime estremista ed  integralista in Iran.

Noi  sottoscritti, sosteniamo questa dichiarazione e chiediamo al ministro dell’interno di rimuovere il divieto che pesa sull’OMPI. È tempo che il nostro governo prenda le sue distanze del regime radicale iraniano, che rappresenta una minaccia diretta per gli interessi britannici, e che si metta piuttosto a fianco di milioni di iraniani e del loro movimento di resistenza che ricercano la pace, la libertà ed una democrazia laica in Iran.

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