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Svelata l’associazione Nejat del regime iraniano in Albania e la sua richiesta di perseguire i leader dei Mojahedin del Popolo ( MEK )

The National Council of Resistance of Iran – Committee on Security and Counterterrorism

La filiale del Ministero dell’Intelligence (MOIS) del regime dei mullah in Albania, che finora ha attuato attività di spionaggio e facilitato le attività terroristiche contro il MEK e Ashraf 3 sotto il nome di “Associazione per il sostegno degli iraniani residenti in Albania”, citando la “svolta del 20 giugno 2023” (riferendosi all’attacco ad Ashraf 3 del 20 giugno 2023), con una mossa audace, ha annunciato apertamente: “È stato deciso che, con il permesso della associazione Nejat, queste attività continueranno nel quadro degli statuti e degli obiettivi dell’associazione Nejat sotto il titolo dell’associazione Negar albanese come rappresentante ufficiale dell’associazione Nejat in Albania per sostenere gli iraniani”. Ottenere il permesso da parte della Nejat Society comporta l’esecuzione di ordini da parte del famigerato Ministero dell’Intelligence di Teheran, a nome del suo amministratore delegato a Teheran, Ebrahim Khodabandeh.
In una lettera dei mercenari del MOIS, che è stata riportata sul sito web dell’associazione Nejat, essi scrivono a Ebrahim Khodabandeh a Teheran, senza alcuna riserva o considerazione: “Dopo esserci coordinati con la polizia e il Ministero degli Interni dell’Albania, chiediamo l’approvazione per continuare le nostre attività liberamente, in linea con il nuovo statuto… come rappresentanza ufficiale dell’associazione Nejat in Albania, per raggiungere i risultati desiderati il più presto possibile”.
L’agente del MOIS Khodabandeh ha risposto con un comunicato dal titolo “Famiglie in attesa del MEK!” dichiarando il suo consenso, dicendo: “Spero che tutti noi, con una corretta comprensione della svolta del 20 giugno 2023, che ha portato le famiglie più vicine ai loro obiettivi di diritti umani attraverso molteplici passi qualitativi, possiamo fare passi più efficaci verso la soddisfazione di Dio e delle care e rispettate famiglie”. Gli obiettivi dei diritti umani degli oppressori religiosi fascisti nelle prigioni dei mullah in Iran non sono nascosti a nessuno e tutto il mondo ne è a conoscenza.
Senza alcun dubbio o ambiguità, diventa chiaro che ciò che il Comitato per la sicurezza e l’antiterrorismo dell’NCRI aveva precedentemente affermato sulla filiale del MOIS in Albania sotto il titolo “Associazione per il sostegno degli iraniani che vivono in Albania” era del tutto accurato e non esagerato.
Per eliminare ogni ambiguità della comunità iraniana in Albania e in altri Paesi, esortiamo le autorità albanesi e il Ministero degli Interni a rispondere in modo appropriato alle affermazioni dei mercenari del MOIS riguardo al “coordinamento con la polizia e il Ministero degli Interni dell’Albania”.

Richiamiamo l’attenzione del governo albanese sulla risposta pubblica del Ministero dell’Intelligence del fascismo religioso che governa l’Iran ai suoi agenti e mercenari in Albania, in cui si afferma che “la svolta del 20 giugno 2023” ha portato la Gestapo dei mullah “a molteplici passi qualitativi più vicini ai loro obiettivi” e che “devono essere prese misure più efficaci”.
La Resistenza iraniana sottolinea la necessità di perseguire, punire ed espellere gli agenti del Ministero dell’Intelligence, dell’IRGC e della terroristica Quds dall’Albania e da altri Paesi europei.

Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana

commissione per la sicurezza e anti terrorismo

28 settembre 2023

  • iran nejat association website (1)

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